Vittorio Amedeo II e la cessione della Sardegna: trattative diplomatiche e scelte politiche
1994; Carocci Editore; Volume: 35; Issue: 3 Linguagem: Italiano
ISSN
0039-3037
Autores Tópico(s)Historical Studies on Spain
ResumoCon l'adesione al trattato della quadruplice alleanza Vittorio Amedeo II poteva chiudere, nel novembre del 1718, un lungo periodo di incertezza e di rischio, apertosi col mutamento di quel quadro politico internazionale che solo avrebbe potuto permettere l'integrale osservanza dei patti di Utre cht. Il bilancio, del resto, non era completamente negativo: se e vero che gli interessi del reggente in Francia e il nuovo indirizzo politico in Inghil terra lo costringevano a rinunziare alla ricca Sicilia, e anche vero che iA possesso della Sardegna gli assicurava pur sempre il titolo regio e poteva rappresentare un'utile pedina di scambio da giocare in seguito, in vista di piU vantaggiosi ingrandimenti territoriali. Quali che fossero tuttavia le sue intenzioni per il futuro, e certo che il pri mo sovrano sabaudo non poteva dirsi del tutto tranquillo, ben sapendo che le condizioni che gli erano state imposte non garantivano ancora la si curezza del nuovo dominio. Non si poteva infatti escludere l'eventualita che le potenze firmatarie dell'alleanza, nell'intento di favorire il re cattoli co, finissero con l'apportare altre modifiche a quanto stabilito, danneg giando ulteriormente il membro piu debole della coalizione. Ne sicura mente semplificava le cose il fatto che la Sardegna, dopo la spedizione del 1717, fosse nuovamente in mano agli spagnoli. Si apriva cosi una nuova, lunga fase di incertezza, caratterizzata dalla te nace ricerca di tutti gli elementi che avrebbero potuto consentire di giun gere nel piu breve tempo possibile al passaggio dei poteri, mentre diveni va sempre piu evidente la vitale importanza che la corte piemontese attri buiva al possesso dell'isola. Lo testimonia in primo luogo l'intenso lavoro diplomatico messo in atto per evitare che a Parigi e a Londra si desse un'interpretazione restrittiva e sfavorevole all'accordo raggiunto tra il Pie monte e l'Austria gia poche settimane dopo l'accettazione da parte di Vit torio Amedeo II del trattato della quadruplice alleanza, vale a dire nel mo mento in cui erano venuti a cadere i motivi di attrito tra le due corti. Il 29 dicembre 1718 iA conte di Sizendorff e il marchese di S. Tommaso ave vano infatti firmato a Vienna, in nome dei rispettivi sovrani, una conven zione che stabiliva le modalita per lo sgombero della Sicilia e per la spe
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