Differenziazione tra ematuria glomerulare e non-glomerulare mediante studio microscopico della morfologia delle emazie urinarie e determinazione del volume eritrocitario medio: confronto tra ADVIA120 (Siemens) e UF-100 (Toa-Sysmex)
2013; Springer Science+Business Media; Volume: 9; Issue: 1 Linguagem: Italiano
10.1007/s13631-012-0069-5
ISSN2039-6821
AutoresDaniela Tava, Severino Dazzi, A. Valentini, Luca Guicciardo Menghini, M. G. D. FACCI, Beatrice Bardino, Patrizio Caciagli,
Tópico(s)Pediatric Urology and Nephrology Studies
ResumoPer primi nel 1982 Fairley e Birch ipotizzarono e dimostrarono che nella glomerulonefrite sono presenti nell’urina emazie dismorfiche e di volume ridotto. L’esame della morfologia delle emazie, pertanto, indirizza il clinico verso la localizzazione della sede del sanguinamento, aiutandolo nell’inquadramento diagnostico della patologia in atto. Oltre all’esame microscopico sono stati proposti e utilizzati esami strumentali in grado di discriminare l’ematuria glomerulare, mediante la determinazione del volume degli eritrociti urinari. Poich’e il nostro approccio metodologico comprende lo studio microscopico della morfologia in contrasto di fase supportato dalla misurazione strumentale del volume e dal calcolo del rapporto tra il volume delle emazie urinarie e quello delle emazie del sangue, abbiamo voluto confrontare due diversi sistemi nel valutare le dimensioni eritrocitarie nell’urina. In questo lavoro descriviamo l’algoritmo da noi utilizzato nella diagnosi differenziale dell’ematuria, confrontiamo fra loro i risultati ottenuti con i due metodi e li valutiamo mettendoli in relazione con quanto emerge dallo studio microscopico della morfologia delle emazie urinarie. Abbiamo condotto lo studio testando i volumi eritrocitari medi di 60 campioni di urina di pazienti con ematuria, con valori normali e ridotti, su due strumenti. Il primo è uno strumento ematologico (ADVIA120 — Siemens, Tarrytown, NY, USA), che misura le emazie urinarie in citometria diretta, il secondo è uno strumento dedicato (UF100 — Toa Sysmex, Kobe, Giappone), che utilizza la tecnologia della citometria a flusso per ricavare anche la dimensione delle cellule. Abbiamo anche valutato la correlazione fra i rapporti MCVu/MCVs ottenuti con ADVIA 120 e con UF100. Abbiamo valutato la correlazione tra i due strumenti: la dispersione dei valori risulta piuttosto alta, soprattutto per i campioni con emazie normocitiche, tuttavia entrambi gli strumenti individuano concordemente l’eventuale diminuzione del volume eritrocitario nelle urine, come abbiamo verificato con l’osservazione microscopica. Il nostro studio dimostra che entrambi gli strumenti hanno buone performance e che possono indifferentemente essere utilizzati per aiutare il microscopista a esprimere un giudizio morfologico.
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