Artigo Revisado por pares

L’introduzione del balletto di corte francese in Svezia1

2013; Issue: 125-1 Linguagem: Italiano

10.4000/mefrim.1291

ISSN

1724-2142

Autores

Stefano Fogelberg Rota,

Tópico(s)

Historical and Literary Studies

Resumo

In questo saggio sono esaminate le circostanze che portarono all'introduzione del balletto di corte francese in Svezia nella prima metà del Seicento. L'evoluzione di questo genere teatrale durante il regno di Cristina di Svezia è studiata sia attraverso la ricostruzione dei contatti tra la corte svedese e quella francese, sia attraverso un'attenta analisi dei libretti pubblicati in occasione delle rappresentazioni. Questi, scritti spesso in varie lingue (francese, svedese e tedesco), avevano la funzione di veicolare messaggi dal carattere propagandistico sia all'interno che all'esterno della corte di Stoccolma. Le principali tematiche dei balletti rappresentati durante il regno personale di Cristina (1644-1654) sono riconducibili alla decisione della regina di non contrarre matrimonio e alla firma del trattato di pace di Vestfalia (1648). Questi due eventi caratterizzano l'immagine ideale della sovrana che, tramite l'uso di exempla come Diana e Pallade, viene esaltata per la sua capacità di ergersi al di sopra delle passioni e per la sua sapienza.

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