Fine dei movimenti e nuove identità generazionali nella narrativa italiana degli anni ottanta: Tondelli e Palandri
2012; Issue: 14 Linguagem: Italiano
10.4000/cei.447
ISSN2260-779X
Autores Tópico(s)Educational and Social Studies
ResumoIn Tondelli la continuità culturale con il movimento del settantasette risultava in molti punti scheggiata e interrotta. Lo scrittore tramandava frammenti e ritagli di un linguaggio collettivo che si era impresso nella memoria di quella generazione attraverso la musica rock. Un personaggio di Altri libertini, Miro, esprime il proprio desiderio attraverso le parole di una canzone di Nico e dei Velvet Underground, I’ll be your mirror; Postoristoro, il racconto che apre il libro, ripete gesti, situazioni, momenti di pura ebbrezza autolesionistica tipici di certe ballate di Lou Reed. C’era in questo metalinguaggio pop, colloidale e polifonico, la capacità di agglutinare tutta una massa di materiali largamente diffusi nelle culture giovanili.Una volta scontate novità e rotture generazionali, il giudizio resta necessariamente sospeso. Una valutazione obiettiva dell’opera tondelliana non può essere disgiunta da una prospettiva complessiva sugli anni Ottanta, di cui l’autore di Camere separate intuisce il declino come un fatto intimo e irrevocabile.
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