La Microscopia Intelligente Automatizzata (MIA) è una risposta agli obiettivi clinici dell’esame urine? Una valutazione analitica, diagnostica e organizzativa di iQ200 Iris

2013; Springer Science+Business Media; Volume: 9; Issue: 2 Linguagem: Italiano

10.1007/s13631-013-0007-1

ISSN

2039-6821

Autores

Piero Cappelletti, Rita De Rosa, Donatella Poz, Margherita Morandini,

Tópico(s)

Pediatric Urology and Nephrology Studies

Resumo

L’esame del sedimento urinario è ancora oggi essenziale per la diagnosi, prognosi e monitoraggio delle malattie renali e delle vie urinarie. Negli ultimi due decenni sono stati proposti strumenti per la lettura automatizzata del sedimento: la citofluorimetria dedicata (UFC) e la microscopia automatizzata (MIA). Abbiamo valutato prima dell’introduzione in routine (valutazione di base) e dopo cinque anni di attività (valutazione di routine) lo strumento MIA iQ200 Iris. Lo scopo del presente lavoro è illustrare la performance analitica e l’accuratezza diagnostica dell’analizzatore di sedimenti urinari Iris iQ200 e il suo ruolo nell’organizzazione del Laboratorio per favorire una strategia diagnostica efficace ed efficiente. Nella valutazione di base, abbiamo esaminato precisione inter- e intra-serie, linearità, carryover, accuratezza per confronto con metodo di riferimento ISLH e urocoltura su 153 campioni selezionati. Nella valutazione di routine abbiamo esaminato la sensibilità clinica come numero di referti positivi, numero di eritrociturie e numero di cilindrurie segnalate prima e dopo l’introduzione di iQ200 e il potere come screening di infezioni urinarie (UTI) contro urocoltura su un campione di 253 pazienti con formula comprendente i risultati iQ200 batteri e piccole particelle (ASP) e quindi su un campione di 7615 con formula (AND/OR) comprendente ASP e leucociti (WBC) e con il risultato della revisione umana su iQ200. In entrambe le valutazioni abbiamo misurato i flussi operativi in una settimana (285 campioni/die) e in un mese (350 campioni/die), rispettivamente. Nella valutazione di base, iQ200 ha mostrato precisione leggermente inferiore a UFC, ma migliore o decisamente migliore verso microscopia ISLH e tradizionale (<15% ai limiti decisionali), linearità fin oltre le 2000 cellule/μL, carryover insignificante, accuratezza per confronto molto buona per RBC (r 0,9335), WBC (r 0,9987), cellule epiteliali squamose (r 0,9544), buona per cellule epiteliali non squamose (r 0,7642) e cilindri ialini (r 0,7210), meno buona per cilindri patologici (r 0,3365). Il valore predittivo negativo (NPV) della formula “batteri + ASP ≥12.000/μL” verso urocoltura (CFU ≥ 100.000/mL) è stato 96,4%. Nella valutazione in routine, si è evidenziato un aumento del 18% di segnalazioni patologiche sui referti urinari, prevalentemente a carico di RBC (per la metà al di sopra della soglia di patologia) e in parte a carico dei cilindri, la cui segnalazione è triplicata (da 1,5% a 4,5%) in netta prevalenza per cilindri ialini, anche se i cilindri patologici aumentano del 7%. La valutazione come screening di UTI ha mostrato per la formula “ASP ≥8000/μL o WBC ≥20/μL” un NPV del 98,5% e per i “batteri” rivisti da operatore umano un NPV del 99,7% verso urocoltura (CFU ≥ 100.000/mL). La valutazione dei flussi operativi ha mostrato la necessità di diluizione di meno del 2% dei campioni e di controllo microscopico di meno dell’1%. La necessità di validazione a video è stata del 33%, con i criteri di revisione “patologici + anomali” (27% dopo ottimizzazione degli stessi). Il risparmio di tempo è stato di 60 minuti (14%) con 1 iQ200 e di 160 minuti (37,5%) con 2 iQ200 su una routine di 350 campioni/die. iQ200 è uno strumento che si inserisce in strategie diagnostiche combinate o selettive con buone performance analitiche e ottima sensibilità clinica per malattie renali e UTI, in particolare dopo revisione umana, migliorando l’efficacia clinica (segnalazione di patologia, accurato monitoraggio) e l’efficienza dei flussi di lavoro. La possibilità della revisione a video delle microfotografie, quando è più conveniente ai flussi operativi, e la sua facilità, oltre agli effetti positivi su accuratezza ed efficienza, sono condizioni per approfondimenti, confronto tra operatori e insegnamento della morfologia urinaria.

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