Marco Fernandelli, Via Latina. Studi su Virgilio e sulla sua fortuna, Polymnia. Studi di filologia classica 15, Trieste: Edizioni Università di Trieste, 2012, ISBN 9788883033841.
2013; Volume: 17; Linguagem: Italiano
10.33776/ec.v17i0.2355
ISSN2173-6839
Autores Tópico(s)Byzantine Studies and History
ResumoIl volume raccoglie alcuni studi su Virgilio e sulla sua ricezione, già pubblicati dall'Autore in riviste o miscellanee negli ultimi dieci anni, revisionati e aggiornati (tranne due, inediti).La prima parte (1-111) verte sui rapporti di Virgilio con i modelli, con particolare riguardo all'«epos tragico» come «forma simbolica in cui si costituisce la visione seria e totale delle cose», sulla base di una «concezione del genere come categoria spirituale», non meramente culturale (dalla Premessa, VII-IX).Infatti, nella Bucolica VI Virgilio segue Callimaco (in particolare, l'episodio di Aconzio e Cidippe) e supera i limiti del genere letterario, «ritrovando nel canto espressivo e armonizzante l'essenza della poesia di valore, comune a tutti i generi» ("Xenomede, Callimaco e le voci dell'Ecloga 6", 3-10, già in Dignum laude virum.Studi di filologia classica e musica offerti a Franco Serpa, a cura di L. Casarsa e altri, Trieste 2011, 47-56).Lucrezio, con la sua trattazione della fisiologia e della patologia della passione amorosa (nel libro IV del De rerum natura), fornisce lo spunto per la metafora dell'amore come veleno «bevuto» da Didone (longum…bibebat amorem, v. 749) nel libro I dell'Eneide ("Paulatim abolere Sychaeum", 11-37, inedito).La presenza della tragedia greca nel libro II dell'Eneide trova riscontro nell'assimilazione del cavallo di legno a un serpente (nell'ambito di un più complesso e articolato quadro di «serpent imagery», già studiato da Bernard Knox) e nella scena dell'apparizione dell'imago di Creusa, modellata sull'epifania di Teti nell'Andromaca di Euripide ("«Serpent imagery» e tragedia greca nel libro II dell'Eneide", 39-56, già in Orpheus 18,
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