I vasi di bronzo della « Collezione Sansone » di Mattinata (FG)
2015; French School of Rome; Issue: 127-1 Linguagem: Italiano
10.4000/mefra.2681
ISSN1724-2134
Autores ResumoLa « Collezione Sansone » è composta per la maggior parte da reperti archeologici provenienti dalla necropoli dell'insediamento daunio di Monte Saraceno presso Mattinata (Fg). Ma è anche vero che essa custodisce numerosi oggetti rinvenuti nelle necropoli dei più importanti siti dauni dell'area garganica (Monte Sant'Angelo, Monte Tabor, Salapia, Siponto, Cupola) e della Daunia settentrionale (Ordona, Arpi, Ascoli Satriano, Tiati-Teanum Apulum, San Severo). In questa sede, si è ritenuto opportuno presentare i vasi di bronzo, ancora inediti e mai considerati dagli studiosi, i quali rivelano alcune caratteristiche formali e stilistiche davvero interessanti e di rilievo, che rimandano in maniera preponderante, a produzioni bronzistiche di ambito etrusco. Si tratta soprattutto di forme utilizzate per la cottura dei cibi (bacili, lebeti), per versare e contenere liquidi (oinochoai, olpai, patere, coppe, colini, situle, stamnoi), tutte funzionali per il rito del simposio.La presenza di questi ulteriori esemplari nel territorio daunio conferma quanto già era noto a proposito di un'evidente predilezione dei Dauni per gli agalmata, i « beni di prestigio » esotici o di foggia inconsueta, in questo caso rappresentati dal vasellame metallico. I vasi di bronzo della collezione Sansone, che si aggiungono a quelli già noti provenienti dagli altri contesti della Daunia, rappresentano l'attestazione più cospicua di una presenza « commerciale » etrusca, largamente testimoniata dall'analisi tipologica e distributiva, costituito da una lunga serie di recipienti, in parte privi di particolarità formali, in parte più impegnativi, frutto dell'opera di botteghe specializzate nel produrre manufatti « studiati » per l'esportazione.
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