Artigo Revisado por pares

PRIMA FLORA COLOMBIANA

1969; Taylor & Francis; Volume: 24; Issue: 1 Linguagem: Italiano

10.1080/00837792.1969.10669907

ISSN

2169-4060

Autores

José Cuatrecasas,

Tópico(s)

Botany, Ecology, and Taxonomy Studies

Resumo

RIASSUNTO Nel presente lavoro vengono descritte le COMPOSITAE, tribú ASTEREAE, della Colombia. Precede il lavoro una breve introduzione ed una descrizione della tribú ASTEREAE limitatamente alla Colombia; quindi vengono presentate una chiave per la suddivisione delle sottotribú e dei generi ed una (piú artificiale) per la diretta determinazione dei generi. Come nelle parti precedenti della Prima Flora Colombiana, le descrizioni delle specie sono incluse nelle chiavi specifiche, eccetto che per quei generi che sono rappresentati da una sola specie. Per ogni genere e specie vengono forniti sinonimia, tipi, distribuzione geografica, lista delle località e delle raccolte, nomi locali ed osservazioni tassonomiche. Nella trattazione del genere Diplostephium viene presentata una seriazione filogenetica delle specie che vengono riunite, secondo uno schema di classificazione originale, in dodici serie; inoltre vengono fornite le chiavi per l'identificazione delle specie. In Baccharis vengono presentate una chiave per le sezioni ed una per le specie. La tribú ASTEREAE in Colombia comprende 16 generi e 133 specie, oltre a 13 sottospecie, 25 varietà e 8 forme. Tutte le sei sottotribú stabilite da Bentham e mantenute da Hoffmann sono rappresentate; inoltre viene proposta una nuova sottotribú, Hinterhuberinae. Vengono descritti due nuovi generi, ciascuno con una specie: Blakiella e Floscaldasia, ambedue degli alti « paramos » andini. Il genere Llerasia Triana (che è un nome piú antico per Neosyris Greene), che era caduto in disuso, viene ristabilito per le specie tropicoandine del genere Haplopappus (= sect. Diplostephioides Blake), che è rappresentato in Colombia da tre specie. Parallelamente Noticastrum DC. viene ristabilito per Aster marginatum. Il genere piú picco di specie (53) è Diplostephium; è suddiviso in 12 gruppi naturali che vengono chiamati « serie », seguendo in tal senso Blake che propose inizialmente la suddivisione in cinque « serie ». Il secondo genere per numero di specie (37) è Baccharis; tuttavia questo è di gran lunga il piú importante per la sua ampia diffusione. Quattro generi (Noticastrum, Psilactis, Pseudoconyza e Baccharidastrum) sono rappresentati da una sola specie. Per quanto riguarda gli altri generi, il numero di specie che essi comprendono è il seguente: Laestadia 3, Hinterhubera 2, Egletes 4, Aster 2, Erigeron 5, Oritrophium 5, Oonyza 13. Oltre alla sottotribú e ai due generi nuovi, vengono descritte le seguenti nuove specie: Hinterhubera harrietae, Egletes tenuifolia, Erigeron raphaëlis, Oritrophium mucidum, Diplostephium mutiscuanum, D. coriaceum, D. huertasii, D. juliani, D. juajibioyi, D. rhomboidale, D. romeroi, D. tergocanum, D. inesianum e Floscaldasia hypsophila. Il testo è corredato da 73 disegni originali, la maggior parte dei quali provvisto di particolari analitici e alcuni anche con figure illustranti il portamento delle piante. Completano il lavoro un indice dei nomi locali, uno dei nomi scientifici e un elenco degli exsiccata consultati.

Referência(s)
Altmetric
PlumX