Ontologie ed analisi territoriale: un'introduzione al tema
2011; FrancoAngeli; Issue: 2 Linguagem: Italiano
10.3280/scre2011-002005
ISSN2035-603X
Autores Tópico(s)Diverse academic and cultural studies
ResumoL’argomento ontologico di Anselmo d’Aosta finalizzato a provare logicamente, a priori , l’esistenza di Dio consente agevolmente di aprire il dibattito sul significato e l’utilita delle ontologie per l’analisi territoriale. Anselmo d’Aosta (1033-1109) sostiene che non e logicamente, in senso aristotelico, accettabile non associare al concetti di Dio come l’Essere assolutamente perfetto la caratteristica della non esistenza. Questa caratteristica, in Anselmo, si esprime in termini di grandezza fisica, come segue: “O Signore, tu non solo sei cio di cui non si puo pensare nulla di piu grande (non solum es quo maius cogitari nequit), ma sei piu grande di tutto cio che si possa pensare (quiddam maius quam cogitari possit) [...]. Se tu non fossi tale, si potrebbe pensare qualcosa piu grande di te, ma questo e impossibile” 1 . Quindi, secondo questo ragionamento, sarebbe contraddittorio pensare a Dio come l’Ente piu grande senza associarGli l’esistenza: “sei piu grande di tutto cio che si possa pensare”, quindi, necessariamente, esisti. O, se vogliamo, “esisti perche se no non ti penserei come piu grande di tutto cio che possa pensare”. L’esistenza e, quindi, parte necessaria dell’essere di Dio, ne costituisce l’essenza, o la sostanza. L’argomento di Sant’Anselmo e ontologico perche riguarda la sostanza di Dio, ne coglie la condizione necessaria del suo essere, identificandola con l’esistere, che e una precondizione del fatto che sia, fattualmente, empiricamente, possibile pensarlo come “il piu grande”. L’ontologia e, da questo punto di vista, la disciplina che ha l’obiettivo di individuare le caratteristiche sostanziali dei concetti: nel caso di Dio, caratteristica sostanziale e l’esistenza. Ontologia come studio della sostanza dei concetti, cioe delle caratteristiche fondamentali del loro essere, e un’accezione del termine generalmente accettata ed utilizzata nella riflessione disciplinare della pianificazione del territorio contemporanea, soprattutto nel contesto dei dibattiti epistemologici sul paradigma disciplinare. Secondo Hillier (2010) 2 , ad esempio, questo paradigma si caratterizza, nella
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