Artigo Revisado por pares

Iscrizioni, epitafi ed epigrammi in greco della Sicilia centro-orientale di epoca romana

1994; French School of Rome; Volume: 106; Issue: 1 Linguagem: Italiano

10.3406/mefr.1994.1841

ISSN

1724-2134

Autores

Giacomo Manganaro,

Tópico(s)

Archaeological and Historical Studies

Resumo

Giacomo Manganaro, Iscrizioni, epitaffi ed epigrammi in greco della Sicilia centro-orientale di epoca romana, p. 79-118. Si presenta un gruppo di iscrizioni in greco della Sicilia centro-orientale, databili presumibilmente in epoca romana, alcune almeno nel IV sec. d.C. : anzitutto tre frammenti di dedica di una costruzione connessa con l'Acradina (Siracusa), purtroppo incerta nei particolari, degli anni di Cesare Ottaviano; quindi una serie di iscrizioni funerarie, una urnetta e lastre, nelle quali ricorrono nomi di varie genti romane (Clodia, Cocceia, Septicia, Publilia, Roscia, Valeria) o con cognomi interessanti (Leibertos, Markarion, Seberos); merita attenzione una iscrizione funeraria di IV sec. d.C. con formula di scongiuro a protezione della tomba. Quindi si elencano le iscrizioni metriche siciliane, 11 già in I G XIV, con illustrazioni fotografiche, per quelle non scomparse; 6 edite successi- (v. retro) vamente (tra esse il distico da Centuripe per un tekton, morto cadendo da una colonna), 3 nuove scoperte dall'A. (un epigramma su frammento di sarcofago da S. Giovanni a Siracusa; un altro da Acate per un giovane medico e agricoltore; un altro in trimetri giambici da Modica per un Vettio); ancora sono riportate 4 iscrizioni metriche di genere letterario (l'epigramma per un Priapo dall'entroterra di Akis; il dialogo tra la ninfa sicula Tetralea e Zeus, con la richiesta della prima di onori e del dono profetico, da Akrai; frammenti di un carme melico, perduto; 2 frammenti di una lastra con iscrizioni metriche) e infine si riproduce e traduce l'epigramma di Lakon della Anth. Gr. VI 203; che celebra la guarigione di una vecchia storpia grazie ai bagni termali della zona dell'Etna.

Referência(s)