Artigo Revisado por pares

Un titulus inedito di M'. Acilio Glabrione, da Luni

1993; French School of Rome; Volume: 105; Issue: 1 Linguagem: Italiano

10.3406/mefr.1993.1790

ISSN

1724-2134

Autores

Maria Gabriella Angeli Bertinelli,

Tópico(s)

Historical and Religious Studies of Rome

Resumo

Maria Gabriella Angeli Bertinelli, Un titulus inedito di M'. Acilio Glabrione, da Luni, p. 7-31. Nel corso degli scavi, svolti nel 1989 a cura della Soprintendenza ai beni archeologici della Liguria nell'area della città antica di Luna, nella zona a nord del foro e antistante al Capitolium (settore CS), è venuta alla luce una base iscritta, abbattuta e reimpiegata in strutture edilizie successive (tuttora in situ). Sulla faccia anteriore scorniciata è incisa, a caratteri irregolari e leggermente impressi, l'iscrizione: M(anius) Acilius C(ai) f(ilius) / co(n)s(ul) / Heracélea cepi(t). Il titulus è del tutto analogo ad un altro, iscritto su una base ritrovata nell'agro lunense nel maggio 1952 (R. U. Inglieri, in Not. Se, VI, 1952, p. 20-5 = AÉ 1953,161), in cui è menzione di un altro dono, forse un signum, preso a Scarp(h)ea come bottino di guerra nella campagna contro Antioco III re di Siria, da parte di (v. retro) M'. Acilio (Glabrione), console nel 191 a.C. Se chiaro appare dunque lo scopo dell'iscrizione sulla base, a ricordo del donativo del console trionfatore, secondo una consuetudine diffusa e attestata nel mondo antico, resta invece oscura l'occasione dell'offerta e si ripropone il problema del rapporto fra M'. Acilio Glabrione e Luna, fondata come colonia civium Romanorum nel 177 a.C.

Referência(s)