Artigo Revisado por pares

Il santuario di S. Felice sulla via Portuense

1988; French School of Rome; Volume: 100; Issue: 1 Linguagem: Italiano

10.3406/mefr.1988.1595

ISSN

1724-2134

Autores

Giovanni Nino Verrando,

Tópico(s)

Byzantine Studies and History

Resumo

Giovanni Nino Verrando, Il santuario di S. Felice sulla via Portuense, p. 331-366. La via Campana, nota dalle fonti anteriori al IV secolo, è la via Portuense, citata dalle fonti posteriori, della quale si accedeva ai santuari paleocristiani. Il santuario di S. Felice, probabilmente, si è inserito nella preesistente basilica di papa Giulio I. Il martire ivi venerato, a partire dell'inizio del VI secolo, è peraltro l'antipapa Felice II, nella sua rinnovata personalità di papa-martire, non un oscuro martire omonimo venuto alla ribalta, sulla base della confusione dei documenti successivi, ad opera degli autori moderni. Il luogo del santuario, mai ritrovato, dovrebbe esser ricercato sulle alture di Vigna Pia, in qualche punto dominante il corso del Tevere. Dovremmo figurarci un edificio subdiale, in quanto il (v. retro) terreno in quei dintorni poco si presta all'escavazione ipogeica, e non può quindi identificarsi con nessuno degli ipogei visti in quella zona nel passato.

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