Late antique water-mills on the Palatine
2003; Cambridge University Press; Volume: 71; Linguagem: Italiano
10.1017/s0068246200002403
ISSN2045-239X
Autores Tópico(s)Conservation Techniques and Studies
ResumoI MULINI AD ACQUA TARDOANTICHI SUL PALATINO Nel corso degli scavi diretti da Henry Hurst nel settembre 2002 sul pendio settentrionale del Palatino a Roma, è stato riportato alla luce un pavimento tardoantico realizzato con pietre sia intere che frammentarie di mulini. Le pietre sono di un tipo generalmente associato ai mulini ad acqua per la macinazione del grano e, insieme a quelle di una pavimentazione simile rinvenuta diversi anni fa nelle vicinanze da Clemens Krause, forniscono un'evidenza considerevole per la presenza di un complesso comprendente almeno cinque mulini ad acqua, situato sul pendio settentrionale o su quello occidentale del Palatino in eta tardoantica. Questo complesso di mulini ad acqua potrebbe essere stato connesso all' annona , anche se il grano avrebbe potuto essere comunque macinato lì per ragioni commerciali. La pavimentazione scoperta di recente è datata al 350–500 circa dalla ceramica; li pietre da mulino potrebbero datare all'incirca allo stesso periodo, anche se i mulini dalle quali provengono potrebbero essere stati costruiti precedentemente. Un paio di frammenti di mulini in pietra di età moderna, rinvenuti presso la Fontana della Pioggia nei Giardini Farnese, sul pendio settentrionale del Palatino, indicano come gli stessi fattori della presenza di un pendio ripido e della disponibilità d'acqua raccolta artificialmente in cima al Palatino incoraggiassero lo sfruttamento del sito in maniera simile anche in età più moderna.
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