Revisione tassonomica delle querce caducifoglie della Sicilia
1999; Taylor & Francis; Volume: 54; Issue: 1 Linguagem: Italiano
10.1080/00837792.1999.10670670
ISSN2169-4060
AutoresSalvatore Brullo, Riccardo Guarino, G. Siracusa,
Tópico(s)Flowering Plant Growth and Cultivation
ResumoRiassunto Sulla base di ricerche bibliografiche, d'erbario e di campagna, viene presentata una rassegna delle specie di querce caducifoglie presenti in Sicilia. Per ciascuna di esse viene fornita una descrizione morfologica corredata da disegni e completata da osservazioni corologiche ed ecologiche. Viene infine evidenziato come la variabilità fenotipica esistente in Sicilia nell'ambito delle specie appartenenti al ciclo di Q. humilis, anche considerando l'area tirrenica meridionale come possibile centro di speciazione del gruppo, deve necessariamente essere posta in relazione col disboscamento, che ha favorito il rimescolamento genetico tra le popolazioni. Il presente studio ha portato al riconoscimento di 9 specie ben distinte in base a caratteristiche morfologiche, ecologiche e fenologiche. Si tratta di: Q. cerris, specie ben conosciuta, in Sicilia ampiamente diffusa nella parte nord-orientale dell'isola; Q. gussonei, endemismo strettamente affine alla specie precedente e presente nella fascia submontana della Sicilia settentrionale, ove si localizza su substrati silicei; Q. fontanesii, probabilmente un ibrido stabilizzato tra Q. gussonei e Q. suber, distribuito nell'area pertinente alla prima delle due specie parentali; Q. petraea, in Sicilia rappresentata esclusivamente dalla nuova ssp. austrotyrrhenica, raro endemismo siculo-calabro localizzato in avvallamenti freschi e nebbiosi all'interno della fascia interessata dalle faggete; Q. congesta, Q. virgiliana, Q. dalechampii, Q. amplifolia, e Q. leptobalanos, tutte appartenenti al gruppo di Q. humilis. In particolare: Q. congesta è una specie acidofila ed orofila endemica della Sicilia, Calabria e Sardegna, caratterizzata soprattutto dall'avere una corteccia con scaglie piccole e regolari, un asse fruttifero estremamente raccorciato recante numerosi frutti aventi una piccola cupida ciaziforme coprente non oltre ¼ della ghianda e recante piccole squame finemente embriciate; Q. virgiliana è diffusa soprattutto nella fascia basale e submontana, presenta una corteccia abbastanza simile alla precedente ed ha come caratteri differenziali più rilevanti ghiande molto grosse, ricoperte fino ad ½ da una cupula emisferico-doliforme a bordo molto irregolare e con scaglie uniformemente sericee; Q. dalechampii è una specie orofila caratterizzata da una corteccia con costolature molto spesse e prominenti, ghiande ricoperte fino a ⅔ da una cupula emisferico-ogivale con bordo regolare e lunghe scaglie sericee alla base, carenate e scure all'apice; Q. amplifolia è la più termofila delle querce caducifoglie siciliane e presenta una corteccia simile a quella della specie precedente, ma le grosse ghiande ricoperte fino ad ¼ da una cupula ciazio-doliforme con scaglie gibbose, subglabre o sparsamente pelose rendono inconfondibile questa specie; Q. leptobalanos è un endemismo localizzato in alcune stazioni montane della Sicilia nord-occidentale, dove si rinviene su suoli silicei incoerenti ed è caratterizzata principalmente da una corteccia grigiastra con scaglie piccole e regolari e dalla produzione di un gran numero di piccoli frutti recati da assi generalmente allungati. Infine è da sottolineare che Q. siculo, segnalata per la Sicilia da varî autori, deve essere considerata specie dubbia, in quanto descritta su un campione raccolto da una pianta coltivata nell'Orto Botanico di Palermo e probabilmente identificabile con Q. canariensis; mentre Q. minaae è probabilmente una forma ibrida di incerto valore tassonomico. Diverse altre specie, anche se riportate per la flora sicula, sono in realtà da escludere in quanto menzionate in seguito ad errata identificazione dei campioni; questo è il caso di Q. crenata, Q. humilis, Q. robur, Q. frainetto, Q. brachyphylla.
Referência(s)