Il Collegio sistino delle Scale sante ad Sancta sanctorum (1590-1893)
1991; Volume: 103; Issue: 2 Linguagem: Italiano
10.3406/mefr.1991.4169
ISSN1724-2142
Autores Tópico(s)Historical and Environmental Studies
ResumoMario Cempanari, Il Collegio sistino delle Scale sante ad Sancta sanctorum (1590-1893), p. 521-571. Progettato e costruito dall'architetto Domenico Fontana il nuovo santuario della Scala santa, Sisto V vi istitui con bolla del 2 giugno 1590 un collegio di ecclesiastici, noto poi come «Venerabile Collegio sistino delle Scale sante ad Sancta sanctorum», che si dedicasse al servizio liturgico e alla custodia di quel sacro edificio. Nella bolla istitutiva papa Peretti affidò alla propria famiglia ed eredi il giuspatronato del santuario e del collegio con dote di rendita fissa complessiva di scudi annui 1.170, che, nonostante le molteplici rivendicazioni, non furono mai interamente corrisposti agli aventi diritto. Progressivamente deteriorandosi la situazione economico-finanziaria, demotivato nelle sue attività di servizio sacerdotale, il sodalizio sistino assunse una fisionomia non propriamente istituzio- (v. retro) nale per configurarsi piuttosto come piccolo ente finanziario privato creditizio a scopo di profitto. Ciò déterminò, con altre concause, la soppressione del collegio per volere di Pio IX nel 1853, cui si aggiunse la totale confisca dei beni del sodalizio in forza della legge dello Stato italiano del 1873.
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