Preprophase Inhibition of Mitosis in Root Meristems
1949; University of Florence; Volume: 1; Issue: 2 Linguagem: Italiano
10.1080/00087114.1949.10797501
ISSN2165-5391
Autores Tópico(s)Potato Plant Research
ResumoSUMMARYA study has been carried out on both growth and mitoses in roots of onion bulbs germinated directly on different concentrations of various chemicals in tap water.Typical C-mitotic poisons (Tiogamma and colchicine were tested) do not interfer with neither growth (all root primordia can express all their inherent elongation ability = 11–17 mm.) nor mitosis initiation; both degree and course of polyploidization being quite similar to those occurring in growing onion roots.Preprophase poisons, on the contrary, allow growth and mitosis initiation only at threshold concentrations, typical for each chemical. At the threshold value of preprophase inhibition of mitosis, root elongation is not—or very slightly—influenced and mitosis initiation can, not rarely, occur even in roots recovering from a week treatment with the solution.Mitosis delay induced by chemicals is quite comparable to that following irradiation: prophase prolongation seems to be common to the action of both X-rays and preprophase poisons.It seems likely to assume that the C-mitotic disturbances induced by preprophase poisons in growing meristems may have quite another mechanism than those characterizing typical C-mitotic poisons.In the germination experiments the threshold values of preprophase inhibition of mitosis are always higher than in the corresponding experiments on growing roots.Statements of previous workers on the independence of root elongation from cell division have been confirmed.RIASSUNTOL'A. ha studiato l'allungamento radicale e il corso della mitosi in radici di Cipolla ottenute per germinazione di bulbi su soluzioni a diversa concentrazione di vari composti chimici in acqua di fonte.Veleni C-mitotici tipici (Tiogamma e Colchicina) non impediscono né la crescita (tutti i primordi radicali possono raggiungere il massimo allungamento di cui sono capaci: 11–17 mm.), nè l'entrata in mitosi. Il corso della C-mitosi e la poliploidizzazione dei meristemi sono perfettamente paragonabili a quelli prodotti dagli stessi agenti in radici in rapida crescita.I veleni preprofasici, al contrario, permettono l'allungamento radicale e l'inizio della mitosi nei meristemi solo a determinate concentrazioni-limite, caratteristiche per ogni agente chimico. Al valore-limite del potere inibitore preprofasico l'allungamento radicale non è—o lo è leggermente—influenzato e non di rado l'entrata in mitosi è possibile per trasferimento in acqua di fonte successivo a trattamenti di una settimana con la soluzione.Il ritardo all'entrata in mitosi indotto dagli agenti chimici è perfettamente paragonabile a quello prodotto dalla irradiazione: il prolungamento in durata della profase sembra essere comune all'azione di ambedue i tipi di agenti.E' lecito supporre che la C-mitosi indotta nei meristemi radicali dai veleni preprofasici poggi su un meccanismo diverso da quello che caratterizza i veleni C-mitotici tipici. L'azione C-mitotica degli inibitori preprofasici potrebbe puramente essere l'espressione di una azione tossica massiva.Negli esperimenti di germinazione i valori-limite della inibizione preprofasica della mitosi sono sempre più alti di quelli rilevabili da esperimenti su radici in rapida crescita.Sono state confermate le osservazioni di precedenti AA. sull'indipendenza dei fenomeni distensivi dalla moltiplicazione cellulare e sulla diversa reattività delle radici della cerchia più esterna rispetto alle rimanenti.
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