The Cult of Saint Monica in quattrocento Italy: her place in Augustinian iconography, devotion and legend
2003; Cambridge University Press; Volume: 71; Linguagem: Italiano
10.1017/s0068246200002439
ISSN2045-239X
Autores Tópico(s)Medieval Literature and History
ResumoIL CULTO DI SANTA MONICA NELL'ITALIA DEL QUATTROCENTO: IL SUO RUOLO NELL'ICONOGRAFIA, NELLA DEVOZIONE E NELLA LEGENDA AGOSTINIANA Nell'aprile 1430 le spoglie di Santa Monica, madre di Sant'Agostino, vennero traslate da Ostia a Roma. L'atto segnò la riscoperta della santa e l'inizio di un processo di rimodellamento dell'immagine di Monica per il pubblico del Quattrocento. Per la fine del XV secolo, la santa era stata dotata di un'agiografia e di un'iconografia proprie ben distinte, ed era diventata il focus devozionale di una serie di gruppi nel territorio italiano e d'Oltralpe. Questo studio dimostra fino a che punto e in che modo la Chiesa — in particolare l'ordine degli Agostiniani — controllò la nascita del culto di Monica. Nell'articolo si sostiene che la figura di Monica fu doppiamente utile: come protagonista di storie che cercavano di rendere autentica la storia antica dell'ordine degli Eremiti e come figura principale attraverso la quale l'ordine cercava di dirigere forme popolari di devozione femminile. Le immagini diverse costruite per Monica rivelano la distanza tra i suoi due ruoli e il potenziale disaccordo che esisteva tra le diverse fazioni relative alla santa.
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