Artigo Revisado por pares

Mito E Antimito Nell'italia Fascista: La Trilogia Pirandelliana Dei Miti E Il Teatro Nazionalista E Fascista Di Propaganda

2008; Taylor & Francis; Volume: 63; Issue: 1 Linguagem: Italiano

10.1179/007516308x270146

ISSN

1748-6181

Autores

Maria Elena Santuccio,

Tópico(s)

Historical and Environmental Studies

Resumo

AbstractAbstractNei miti pirandelliani, La nuova colonia, Lazzaro e I giganti della montagna, la critica ha individuato un mutamento radicale rispetto alla produzione del metateatro e del grottesco. Il Pirandello dei miti avrebbe abbandonato l'atteggiamento relativizzante per proporre verità universali. Seguendo l'ipotesi della svolta mitica, l'ultima produzione del drammaturgo si avvicinerebbe all'ideologia del regime fascista.Partendo dalla concezione e dal ruolo del mito nella tecnica politica del fascismo, questo articolo esamina le differenze sostanziali tra i 'miti' del regime e i 'miti' pirandelliani. Mentre l'idea-mito fascista si presenta quale dogma che penetra nell'anima collettiva per suggestione, il mito pirandelliano mantiene una certa ambiguità, un carattere enigmatico e provocatorio. Rifiutando la pretesa armonizzante del discorso mitico fascista, Pirandello mette in discussione la validità di dogmi quali il mito imperiale, il mito dell''armonico' collettivo e il mito del fascismo come ricongiungimento dell''Italia romana' con l''Italia cristiana'.

Referência(s)
Altmetric
PlumX