Artigo Revisado por pares

«Salvo domino nostro»

1997; French School of Rome; Volume: 109; Issue: 1 Linguagem: Italiano

10.3406/mefr.1997.1976

ISSN

1724-2134

Autores

Silvia Orlandi,

Tópico(s)

Classical Studies and Legal History

Resumo

Silvia Orlandi, «Salvo domino nostro», p. 31-40. Dallo studio di due tessere bronzee con lettere d'argento (CIL XV 7106 e 7110), il cui testo si apre con la formula Salvo domino nostro seguita dai nome di un solo imperatore, emerge la possibilità di attribuire questi documenti ad un periodo in cui sul trono d'Oriente sedeva un personaggio non riconosciuto dai sovrano dell'altra pars dell'Impero. È il caso di Marciano, che, acclamato imperatore nel 450, dovette attendere il 452 per ricevere il riconoscimento ufficiale di Valentiniano III, e di Basilisco, la cui usurpazione iniziò negli ultimi mesi di regno di Giulio Nepote (gennaio-agosto 475). Tale ipotesi d'interpretazione, se si rivelasse corretta, consentirebbe di restringere a questi due periodi l'arco cronologico entro cui collocare, rispettivamente, la carica dei personaggi menzionati in qualità di prefetti urbani sulle tessere prese in esame : l'altrimenti ignoto Paulinus e Castalius Innocentius Audax, noto anche da altre fonti epigrafiche e letterarie.

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