L'evidenzialità in rumeno e nelle altre lingue romanze
2005; Max Niemeyer Verlag; Volume: 121; Issue: 2 Linguagem: Italiano
10.1515/zrph.2005.246
ISSN1865-9063
Autores Tópico(s)Historical Linguistics and Language Studies
ResumoLa presenza in alcune lingue del mondo di mezzi grammaticali di tipo evidenziale, che segnalano cioè la fonte dell'informazione o, più in generale, il modo in cui il locutore è venuto a conoscenza del contenuto proposizionale dell'enunciato, è ormai un dato acquisito negli studi tipologici (dal pionieristico Chafe/Nichols 1986 fino alla recente rassegna in Aikhenvald/Dixon 2003). Questi stessi studi hanno però anche dimostrato che soltanto in alcune lingue l'evidenzialità viene grammaticalizzata, mentre in molte altre le indicazioni sulla fonte dell'informazione spettano a mezzi lessicali (lessemi verbali, avverbi etc.), esterni al sistema grammaticale vero e proprio. Anche nelle lingue romanze non mancano mezzi di espressione lessicale dell'evidenzialità: come nota Lazard (2000, 214), dit-on, paraît-il, à ce que je vois, à ce qu'il semble, apparemment, comme on sait si riferiscono tutti in qualche modo alla fonte dell'informazione. A partire da questo quadro generale condiviso, che distingue tra lingue che grammaticalizzano l'evidenzialità e lingue che si limitano a lessicalizzarla (Ramat 1996, 290–291), si è assistito recentemente a diversi tentativi (in particolare a partire da Dendale 1993 e Guentchéva 1994) di estendere la portata dell'evidenzialità considerandola come un fenomeno grammaticale interno al sistema verbale romanzo. In questa prospettiva è stato ad esempio proposto di dare una caratterizzazione evidenziale di ausiliari modali come devoir + infinito (Dendale 1994, Dendale/De Mulder 1996, Haßler 2002, 162–164) e pouvoir + infinito (Tasmowski/Dendale 1994), ma anche di forme analitiche, come il Passé Composé (Guentchéva 1994), o di veri e propri morfemi flessivi, come il Condizionale in francese (Dendale 1993, Guentchéva 1994), il Futuro e Condizionale in italiano e in altre lingue romanze (Coseriu 1976, 80, Radanova-Kuševa 1991–1992, Squartini 2001), l'Imperfetto Indicativo in spagnolo (Reyes 1990, 1994, Haßler 2002, 164–168, Leonetti/Escandell-Vidal 2002) e in italiano (Berretta 1992, 141, Squartini 2001).
Referência(s)