Artigo Revisado por pares

LA LUNA CHE UCCIDE: L'ESPRESSIONISMO DI “LA GUARDIA ALLA LUNA” DI MASSIMO BONTEMPELLI

2004; SAGE Publishing; Volume: 38; Issue: 2 Linguagem: Italiano

10.1177/001458580403800205

ISSN

2168-989X

Autores

Stefano Cracolici,

Tópico(s)

Historical and Environmental Studies

Resumo

Tra tentazioni di estetismo e tentativi di verismo, La guardia alla luna di Massimo Bontempelli, rappresentata per la prima volta nel 1916, costituisce uno dei primi documenti teatrali che dimostrano di avere assorbito la polemica futurista contro il romanticismo. E tuttavia, la linea drammaturgica nella quale si inserisce il dramma di Bontempelli non è propriamente conforme a quella del futurismo, quanto piuttosto a quella dell'espressionismo storico, teoricamente illustrato negli “Stationendrama” di Strindberg. L'analisi insieme tematica e strutturale che qui si propone mette in luce una soluzione di compromesso tra critica al romanticismo, da un lato, e fascino simbolista, dall'altro, dimostrando, implicitamente, che nella pratica drammaturgica l'uso di uno stile diverso da quello futurista ne pregiudica di fatto tanto le istanze critiche quanto quelle militanti.

Referência(s)