Diomede nel Lazio e le tradizioni leggendarie sulla fondazione di Lanuvio
1998; French School of Rome; Volume: 110; Issue: 2 Linguagem: Italiano
10.3406/mefr.1998.2048
ISSN1724-2134
Autores Tópico(s)Classical Antiquity Studies
ResumoAnna Pasqualini, Diomede nel Lazio e le tradizioni leggendarie sulla fondazione di Lanuvio, p. 663-679. L'eroe Diomede, approdato sulle coste della Daunia di ritorno dalla guerra di Troia, viene considerato fondatore di numerose città dell'Italia antica. Tra queste particolare interesse riveste Lanuvio, poiché la sua ubicazione laziale appare anomala rispetto alle direttrici geografiche della diffusione del mito dell'eroe. In particolare, non sappiamo se Diomede sia stato accolto quale ecista di Lanuvio, in concorrenza con il Lanoios di Fabio Pittore, prima o dopo la sistemazione annalistica di II secolo, dipendente da Fabio. Due appaiono essere le ipotesi più verosimili al riguardo : la prima è che la ricezione del mito diomedeo a Lanuvio vada datata alla prima metà del IV secolo, durante le incursioni galliche favorite da Dionigi II di Siracusa; la seconda è che Diomede sia stato introdotto dai Papii di Compsa, antenati dell'eminente cittadino di Lanuvio Annio Milone, dopo la guerra annibalica in seguito al loro trasferimento per motivi commerciali dall'Irpinia nel Lazio.
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