Artigo Revisado por pares

Approfondimenti su Sebastiano del Piombo a Capodimonte

2012; Taylor & Francis; Volume: 81; Issue: 4 Linguagem: Italiano

10.1080/00233609.2012.731429

ISSN

1651-2294

Autores

Angela Cerasuolo,

Tópico(s)

Building materials and conservation

Resumo

Click to increase image sizeClick to decrease image size Notes 1. A. Cerasuolo, I dipinti di Sebastiano del Piombo del Museo di Capodimonte. Note sulla tecnica, in La Pietà di Sebastiano a Viterbo. Storia e tecniche a confronto, atti della giornata di studi, Viterbo 10 giugno 2005, a cura di C. Barbieri, E. Parlato, S. Rinaldi, Roma 2009, pp. 129–147 2. G. Vasari, Ricordanze 1527–1573 (Arezzo, Archivio Vasariano), cons. sul sito www.memofonte.it: [157]. V. Conticelli, »Guardaroba di cose rare et preziose«: lo studiolo di Francesco I de’ Medici; arte, storia e significati, Lugano 2007. 3. Cfr. M. Matteini e A. Moles, La chimica nel restauro. Firenze, Nardini, 1989, pp. 144–145. 4. Ringrazio sentitamente Jill Dunkerton, con cui ho condiviso l'osservazione delle caratteristiche costitutive dei supporti in ardesia dei due dipinti di Capodimonte, per aver resa possibile questa collaborazione, nonché David Peggie del National Gallery Scientific Department, che ha realizzato nel giugno 2010 l'esame tramite gascromatografia - spettrometria di massa. Questo il referto dell'esame: »GC-MS analysis The sample contains heat-bodied linseed oil [A/P 1.2; P/S 1.4; Sub:Az 3.2]. Diterpenoid constituents observed include dehydroabietate [B+239] and its related oxidation product [B+253] although only a trace of the further product [B+329] was observed. This suggests the presence of a conifer resin, probably pine (rosin/colophony)«. 5. B. Marocchini, Materiali e tecniche esecutive nella cappella Borgherini, in Sebastiano del Piombo e la Cappella Borgherini nel contesto della pittura rinascimentale, a cura di Santiago Arroyo Esteban, Bruno Marocchini e Claudio Seccaroni, Firenze 2010, p. 90. 6. A. Cerasuolo, »Un nuovo modo di colorire in pietra« Vasari e la fortuna dell'invenzione di Sebastiano, in Sebastiano cit., [pp. 47–53; 153–155] p. 48. Con opinioni diverse, nel convegno del 2009 ha ripreso questo tema anche Roberto Bellucci, proponendo una verifica sperimentale delle caratteristiche chimiche dell'olio di ghiande (R. Bellucci, La sperimentazione di Sebastiano del Piombo con l'olio di ghiande, in Sebastiano cit., pp. 58–60; F. Modugno et alii, Indagini chimiche per la caratterizzazione dell'olio di ghiande come legante pittorico, ivi, pp. 61–63). 7. G. Vasari, Le vite de più eccellenti pittori, scultori, e architettori, Firenze 1568, ed. consultata Le vite de' più eccellenti pittori, scultori ed architettori nelle redazioni del 1550 e 1568, testo a cura di Rosanna Bettarini, commento secolare a cura di Paola Barocchi, vol. V, Firenze 1984, p. 98. 8. Ibidem. 9. Cfr. Il testamento e l'inventario di Sebastiano del Piombo, in »Arti e lettere« vol. 2, n° 55 1865, appendice, p. 166. 10. M. Hirst, Sebastiano's Pietà for the Commendador Mayor, in »The Burlington Magazine«, v.114, n.834 (Sep.1972), pp. 585–593, 595; il dipinto si trova oggi al Prado. 11. Lettera del 8 aprile 1537 di Nino Sernini a Ferrante Gonzaga, in Hirst 1972, pp. 588–589. 12. Lettera del 19 maggio 1537 di Sernini a Ferrante Gonzaga, ivi, p. 590. 13. Ibidem, lettera del 24 maggio 1537 di Sernini a Ferrante Gonzaga. 14. Lettera del 8 aprile 1537, cit. 15. M. Hochmann, Le dessins et le peintures de Fulvio Orsini et la collection Farnèse, in »Mélanges de l’ Ecole Française de Rome«, 105, 1993, 1, pp. 49–91. 16. Cfr. P. Leone de Castris in La collezione Farnese: i dipinti lombardi, liguri, veneti, toscani, umbri, romani, fiamminghi, direzione scientifica di Nicola Spinosa, Napoli 1995, pp. 130–131. Hochmann segnala anche un quadretto riproducente il Bambino dello stesso dipinto, in vendita nel 1971 da Sotheby, attualmente disperso. 17. R. Borghini, Il Riposo, Firenze 1584, pp. 144–146. 18. Leone de Castris cit., pp. 51–52. 19. Hochmann, cit., pp. 91. 20. Cfr. ora M. Santucci, A proposito del Pastore con il flauto di Capodimonte, in Sebastiano cit., pp. 100–103. 21. Hochmann, cit., p. 77. 22. Luigi Gonzaga detto Rodomonte, nato a Mantova il 28 Luglio 1500 figlio primogenito di Francesca Fieschi e di Lodovico, morì a Vicovaro nel 1532. Condottiero di grande fama, prese parte nel 1527 al Sacco di Roma sotto le insegne imperiali, ma favorì la fuga da Castel Sant'Angelo di Papa Clemente VII, ricevendone poi numerosi favori tra cui il consenso a sposare Isabella Colonna, da cui ebbe il figlio Vespasiano. Alla straordinaria forza e valentia di soldato affiancava un animo gentile ed educato alle belle lettere, si dedicò alla poesia e fu amico di poeti ed umanisti; cfr. G. Benzoni, in Dizionario Biografico degli Italiani.

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