Artigo Acesso aberto Revisado por pares

Origine e Sviluppo dei Cromoplasti nei Frutti di Zucca Americana ( Cucurbita Pepo L. Cv. Small Sugar). II. Origine dei Cromoplasti da Cloroplasti e da Proplastidi

1965; University of Florence; Volume: 18; Issue: 3 Linguagem: Italiano

10.1080/00087114.1965.10796184

ISSN

2165-5391

Autores

Maria Grilli,

Tópico(s)

Microbial Metabolites in Food Biotechnology

Resumo

RIASSUNTOIndagini compiute al microscopio ottico e a quello elettronico sulle cellule delle parti più esterne dei frutti di Zucca americana (Cucurbita pepo cv. Small Sugar) hanno permesso di stabilire che in tali zone si ha una intensa comparsa di cromoplasti derivanti sia dalla trasformazione di plastidi verdi, sia per evoluzione di plastidi molto giovani, precocemente differenziati in cromoplasti. Nella metamorfosi da cloroplasti a cromoplasti accanto a una progressiva riduzione di formazioni scure (globuli osmiofili) e di vescicole apparentemente vuote si nota la comparsa di uno o più corpi provescicolari. Solo negli stadi più avanzati di maturazione del frutto si notano in queste porzioni delle formazioni solide.Nei cromoplasti derivati da plastidi giovanili predominano, invece, per numero ed estensione i globuli osmiofili. La differente organizzazione strutturale e origine dei cromoplasti di queste parti e quelle dei cromoplasti di altre parti dello stesso frutto, precedentemente esaminate, sembrano in rapporto a una diversa composizione qualitativa e quantitativa dei pigmenti in essi contenuti. Infatti, mentre nelle porzioni più esterne del frutto, dove abbondano i globuli osmiofili, sono soprattutto abbondanti le xantofille, rispetto alle carotine, nel mesocarpo e nell'endocarpo, pur essendo ancora abbondanti le xantofille, le carotine risultano in quantitativi superiori a quelli contenuti nelle precedenti parti.

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