Artigo Acesso aberto Revisado por pares

Charlemagne's black marble: the origin of the epitaph of Pope Hadrian I

2005; Cambridge University Press; Volume: 73; Linguagem: Italiano

10.1017/s0068246200003019

ISSN

2045-239X

Autores

Joanna Story, Judith Bunbury, Anna Candida Felici, G. Fronterotta, Mario Piacentíni, Chiara Nicolais, Daria Scacciatelli, S. Sciuti, Margherita Vendittelli,

Tópico(s)

Archaeological Research and Protection

Resumo

IL MARMO NERO DI CARLO MAGNO: L'ORIGINE DELL'EPITAFFIO DI PAPA ADRIANO I Questo articolo presenta nuove evidenze che identificano l'origine del marmo nero dell'epitaffio di papa Adriano I, conservato attualmente nel portico di San Pietro in Vaticano. L'epitaffio fu commissionato da Carlo Magno dopo la morte di Adriano (avvenuta il 26 dicembre del 795) ed è il più eminente esempio attualmente esistente di epigrafia carolingia. È un pezzo maestro del rinascimento carolingio. Questo articolo dimostra attraverso analisi paleontologiche, petrologiche e geochimiche che la pietra per l'epitaffio fu cavata nei pressi del flume Meuse, vicino Namur in Belgio, in un'area situata all'interno delle estese proprietà della famiglia Carolingia. Inoltre, si deduce che la pietra nera fu scelta con il consapevole intento d'imitare le espressioni classiche delle risorse imperiali, e che unitamente all'indubbia qualita dell'epigrafe e del testo poetico, la scelta del marmo può essere interpretata come una testimonianza di eredità culturale e ambizione imperiale da parte del suo patrono, che fu incoronato Imperatore in Roma nel natale dell'800, in un luogo dal quale era possibile vedere l'iscrizione, cinque anni dopo la morte di Adriano.

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