Una proposta di identificazione del centro fortificato di Castiglione di Paludi
1986; French School of Rome; Volume: 98; Issue: 1 Linguagem: Italiano
10.3406/mefr.1986.1493
ISSN1724-2134
Autores Tópico(s)Historical and Religious Studies of Rome
ResumoMario Pagano, Una proposta di identificazione del centro fortificato di Castiglione di Paludi, p. 91-99. La collina di Castiglione di Paludi, con la sua possente cinta muraria della seconda metà del IV secolo a.C, che costituisce uno dei più notevoli episodi dell'architettura militare della Magna Grecia, si trova a soli 27 km a sud di Thurii. Il centro, dapprima erroneamente identificato con la Sibari sul Traente, è ora unanimemente considerato un notevole insediamento brettio, per la presenza di bolli oschi del III secolo a.C. Il sito fu abbandonato alla fine dello stesso secolo. La presenza di iscrizioni greche, tra le quali un frammento di lastra di marmo con un elenco di nomi, e la data di realizzazione (seconda metà del IV secolo a.C, quando Thurii è ancora molto potente), ci inducono a ritenerlo invece in origine un centro greco, passato poi sotto il controllo dei Brettii. L'imponenza dell'ap- (v. au verso) parato difensivo, la data della sua realizzazione, la presenza di notevoli apprestamenti nella zona centrale come un grande «teatro», ci inducono a identificarlo con il luogo, fortificato da Alessandro il Molosso nel territorio di Thurii, lungo il fiume Acalandros, per trasferirvi da Heraclea la sede della lega italiota (e la cui realizzazione fu probabilmente perseguita da Thurii nell'interesse della sua politica), del quale ci informa Strabone in un passo finora malamente interpretato.
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