CARICA VIRALE, INTEGRAZIONE ED ESPRESSIONE DEGLI ONCOGENI DI HPV 16: IMPLICAZIONI NELLA PROGRESSIONE DELLA PATOLOGIA CERVICALE
2005; PAGEPress (Italy); Volume: 20; Issue: 3 Linguagem: Italiano
10.4081/mm.2005.3686
ISSN2280-6423
AutoresSimona Venturoli, Monica Cricca, Simone Ambretti, Giorgio Gallinella, G. Gentilomi, Monica Musiani, M. Zerbini,
Tópico(s)Molecular Biology Techniques and Applications
ResumoLa quasi totalita dei carcinomi cervicali e positiva al DNA dipapillomavirus (HPV) ad alto rischio oncogeno, il genotipoprevalente e l’HPV 16. Nella progressione tumorale assumeun ruolo rilevante l’integrazione del genoma virale nel geno-ma cellulare. L’integrazione avviene frequentemente inseguito all’interruzione della ORF E2. Poiche la proteina E2controlla negativamente l’espressione delle oncoproteinevirali E6/E7, quando la relativa ORF e interrotta si ha unasovraespressione di E6/E7. Oltre all’integrazione virale eall’espressione dei messaggeri virali E6/E7 anche la caricavirale potrebbe essere un parametro virologico importantenella patogenesi della progressione tumorale, seppure datidiscordanti esistano in letteratura.Per lo studio di questi indicatori virologici, relativamente algenotipo 16, sono stati allestiti saggi di Real time PCR quan-titativi utilizzando lo strumento Rotor-Gene e la chimicaSYBR Green. La carica virale e stata normalizzata rispettoad un gene housekeeping (E6/GAPDH) e lo stato fisico estato stabilito in base al rapporto E2/E6. L’analisi dei mes-saggeri virali e stata effettuata con tecnica NASBA e tecni-che di Real time PCR.Le tecniche allestite sono state impiegate per l’analisi di 123esfoliati cervicali provenienti da pazienti con lesioni di bassoe alto grado.Dall’analisi dei risultati e emersa una percentuale di DNAallo stato misto in lesioni di basso grado del 30% dimostran-do che l’integrazione puo essere un processo precoce nellapatogenesi della progressione tumorale, inoltre e stata rin-tracciata una associazione tra carica virale e grado dellalesione che ha consentito di stabilire un valore soglia perindividuare le pazienti con lesioni di basso grado a maggiorrischio neoplastico. Campioni provenienti da pazienti conlesioni di alto grado e DNA allo stato episomiale con eleva-ta carica virale hanno mostrato una attiva produzione di mes-saggeri virali suggerendo che un numero elevato di genomivirali possa essere sufficiente per innescare la trasformazio-ne cellulare anche in assenza di integrazione.
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