Forme e funzioni dei trasferimenti patrimoniali dei beni della Chiesa in area romana
1999; Volume: 111; Issue: 2 Linguagem: Italiano
10.3406/mefr.1999.3724
ISSN1724-2150
Autores Tópico(s)Theology and Canon Law Studies
ResumoMauro Lenzi, Forme e funzioni dei trasferimenti patrimoniali dei beni della Chiesa in area romana, p. 771-860. Da Gregorio Magno alla fine dell'VIII secolo i trasferimenti di beni della Chiesa ad enti ecclesiastici in area romana sono privi di sostanza negoziale, configurandosi come prowedimenti amministrativi interni a un'organizzazione parallela a quella «civile», emessi d'autorità dei papa in base a regole differenti da quelle dei saecularia negotia. Ad essi si contrappongono le concessioni a privati, conformi aile norme giu-stinianee sui contratti di locazione dei béni ecclesiastici. Dal IX secolo i rapporti patrimoniali tra Santa Sede e istituti subiscono l'intrusione dei modi dei diritto priva-to, contestualmente alla patrimonializzazione délie prérogative pubbliche, acquisite dal papato nel corso dell'VIIIsecolo, e alla confusione tra elemento laico ed ecclesiastico : fenomeni propri della tendenza al possesso signorile dei potere, che tuttavia in area romana trovò soluzioni originali a causa della tradizione giuridica e delle peculiari dinamiche socio-economiche.
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