Artigo Revisado por pares

Craniofacial morphometric variation and the biological history of the peopling of Sardinia

2010; Elsevier BV; Volume: 61; Issue: 6 Linguagem: Italiano

10.1016/j.jchb.2010.09.002

ISSN

1618-1301

Autores

Giuseppe D’Amore, Sylvia Di Marco, Gianluca Floris, Elsa Pacciani, Emanuele Sanna,

Tópico(s)

Paleopathology and ancient diseases

Resumo

The aim of this work is to explore the pattern of craniofacial morphometric variation and the relationships among five prehistoric Sardinian groups dated from Late Neolithic to the Nuragic Period (Middle and Late Bronze Age), in order to formulate hypotheses on the peopling history of Sardinia. Biological relationships with coeval populations of central peninsular Italy were also analysed to detect influences from and towards extra-Sardinian sources. Furthermore, comparison with samples of contemporary populations from Sardinia and from continental Italy provided an indication of the trend leading to the final part of the peopling history. Finally, Upper Palaeolithic and Mesolithic samples were included in the analyses to compare the prehistoric Sardinians with some of their potential continental ancestors. The analysis is based on multivariate techniques including Mahalanobis D2 distance, non-parametric multidimensional scaling (MDS) and principal component analysis (PCA). The results showed the tendency to progressive differentiation between Sardinian groups and peninsular Italian groups, with the possible exception of a discontinuity showed by the Bonnànaro (Early Bronze Age) Sardinian sample. Several aspects of the morphological results were found to agree with the current genetic evidence available for the present-day Sardinian population and a Nuragic sample: (1) biological divergence between the Sardinian and peninsular Italian populations; (2) similarity/continuity among Neolithic, Bronze Age and recent Sardinians; (3) biological separation between the Nuragic and Etruscan populations; (4) contribution of a Palaeo-Mesolithic gene pool to the genetic structure of current Sardinians. Obiettivo del presente lavoro è di analizzare la variabilità morfometrica craniofacciale e le relazioni fra cinque gruppi preistorici sardi datati dal tardo Neolitico al periodo Nuragico, allo scopo di formulare alcune ipotesi riguardanti il popolamento della Sardegna. Sono state analizzate anche le relazioni biologiche con popolazioni coeve dell’Italia centrale, allo scopo di rilevare influenze da e verso possibili fonti non sarde. Inoltre, confronti con campioni di popolazioni contemporanee della Sardegna e dell’Italia peninsulare hanno permesso di individuare o intravedere la tendenza evolutiva che ha condotto alla parte finale della storia del popolamento. Sono stati infine inclusi dei campioni del Paleolitico Superiore e del Mesolitico per poter confrontare i sardi preistorici con alcuni dei loro potenziali antenati continentali. L’analisi è stata effettuata mediante tecniche multivariate quali la distanza D2 di Mahalanobis, il multidimensional scaling non parametrico (MDS) e l’analisi delle componenti principali (PCA). I risultati hanno evidenziato la tendenza ad una progressiva differenziazione morfologica fra i gruppi sardi e quelli della penisola italiana, con la possible eccezione di una discontinuità mostrata dal campione sardo di Bonnànaro (Età del Bronzo antico). Sono state riscontrate diverse concordanze fra i risultati ottenuti dalla presente analisi morfologica e quelli prodotti dall’analisi genetica delle popolazioni sarde attuali e di un campione nuragico: (1) la divergenza biologica fra le popolazioni sarde e quelle della penisola italiana; (2) la somiglianza morfologica/continuità fra i sardi neolitici, dell’Età del Bronzo e attuali; (3) la separazione biologica fra le popolazioni Nuragiche ed Etrusche; (4) il contributo di un pool genico Paleo-Mesolitico alla struttura genetica dei sardi attuali.

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