Some Problems on the Mitotic Figures Studied in the Living Cell
1955; University of Florence; Volume: 7; Issue: 3 Linguagem: Italiano
10.1080/00087114.1955.10797497
ISSN2165-5391
Autores Tópico(s)Protist diversity and phylogeny
ResumoClick to increase image sizeClick to decrease image sizeRIASSUNTOI progressi fatti nel campo degli studi sulla mitosi nella cellula « in vivo » permettono di chiarire varie questioni controverse circa la natura del fuso cariocinetico e la meccanica della mitosi.I) Si riporta ancora in tutti i trattati di Citologia che la membrana nucleare scompare alla fine della profase della mitosi. Ma questa affermazione è contraddetta dallo studio della mitosi nella cellula vegetale « in vivo » (peli staminali di Tradescantia, peli stimmatici delle Graminacee, cellule protallari di Osmunda, cellule della foglia di Hymeno-phyllum). Si dimostra, infatti, che la membrana nucleare persiste per tutta la durata della mitosi e il fuso mitotico si forma nell'interno del nucleo, per cui viene ad essere limitato all'esterno (verso il citoplasma cellulare) dalla iniziale membrana nucleare. Così l'origine intranucleare del fuso cariocinetico, che veniva considerata come un fatto eccezionale e caratteristico di pochi organismi inferiori, è dimostrata anche per gli organismi superiori.La presenza di questa pellicola limitante il fuso dal citoplasma è dimostrata dal comportamento dei mitocondri e dei microsomi durante la mitosi; inoltre questo film delimitante il fuso appare molto chiaro soprattutto nei punti dove esso viene a contatto con la membrana di vacuoli cellulari.Nei preparati colorati dopo fissazione non è possibile vedere la pellicola delimitante il fuso perchè essa viene distrutta dai fissativi.II) Generalmente il fuso cariocinetico viene ritenuto costituito da due tipi di fibre: 1) fibre cromosomali (o fibre di trazione), le quali partendo dai cinetocori (apparati motori) dei singoli cromosomi si estendono fino ai 2 poli del fuso; 2) fibre continue, estese da un polo fusale all'altro.Lo studio della mitosi « in vivo » mostra che le fibre cromosomali esistono effettivamente e sono responsabili del movimento dei cromosomi verso i poli durante l'anafase della mitosi. Invece le cosiddette fibre continue sono un artefatto dovuto alle operazioni di fissazione, mentre nel fuso mitotico « in vivo » si tratta di innumerevoli fibrille proteiche che riempiono il fuso con una distribuzione anisotropa.L'assenza di fibre continue è dimostrata in maniera inconfutabile dalla ripresa cinematografica, mostrante che alla metafase i cromosomi in piastra equatoriale si possono spostare liberamente in senso trasversale rispetto alla direzione longitudinale del fuso.Infine nel fuso mitotico esiste un fluido interfibrillare con una propria interfacie.III) In tutti i trattati si trova che il processo di formazione della membrana fra due cellule figlie (citodieresi o citocinesi) è ben diverso nella cellula vegetale e in quella animale; tuttavia lo studio « in vivo » permette di rintracciare alcuni aspetti comuni ai due processi. Senza dubbio, c'è una differenza nel tempo di formazione della membrana divisoria: nella cellula vegetale questa comincia a formarsi all'inizio della telofase, mentre nella cellula animale essa inizia la sua formazione durante la profase media. Inoltre nella cellula vegetale la formazione della membrana cellulare avviene nella zona equatoriale del fuso dopo che questo ha subito un forte accrescimento trasversale e assunto una tipica forma a botte; negli animali, invece, per strozzamento della cellula nella sua zona equatoriale il fuso viene a subire un forte stiramento in direzione longitudinale per cui si ha all'equatore della cellula la presenza di un fuso residuo.Secondo moltissimi autori questa distensione del fuso nel senso della lunghezza nella cellula animale avrebbe importanza nel movimento dei cromosomi verso i poli. L'oratore ritiene, invece, che i due processi di formazione della membrana nei due tipi di cellule hanno a comune un fenomeno di accrescimento del fuso mitotico, in direzione transversale nella cellula vegetale e in direzione longitudinale nella cellula animale.
Referência(s)