Artigo Revisado por pares

I segretari di Stato della S. Sede. Metodi e risultati di una ricerca

1998; Volume: 110; Issue: 2 Linguagem: Italiano

10.3406/mefr.1998.4579

ISSN

1724-2142

Autores

Giacomo Martina,

Tópico(s)

Theology and Canon Law Studies

Resumo

Giacomo Martina, I segretari di Stato della S. Sede. Metodi e risultati di una ricerca, p. 553-568. La conoscenza dei segretari di Stato nell'Otto-Novecento è facilitata da tre vie : lo studio delle direttive da questi impartiti ai nunzi (cfr. le buone collezioni già esistenti, per la Spagna e il Belgio), che permettono di cogliere le linee concrète della loro politica; le grandi battaglie da loro dirette (cfr. la lotta contro la libertà di culto in Spagna dopo il 1874 ecc); i campi d'azione loro propri (Antonelli ad esempio, buon amministratore e politico, resta assente dai problemi strettamente religiosi, dove è determinante l'influsso di Barnabe, Bilio, Bizzari, Caterini ed altri). Il segretario di Stato influisce largamente nella nomina dei vescovi. Resta da esaminare la collaborazione fra il papa e il suo segretario di Stato, ora quasi perfetta (fra Pio XI e Pacelli), ora incrinata da dissensi (Leone XIII e il Nina), e la cooperazione (o la velata ma reale resistenza) fra la Curia e il papa.

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