Dalla compassione alla masserizia: una 'conversione' del messaggio di Lotario in quello di Bono
2009; Cambridge University Press; Volume: 30; Issue: 1 Linguagem: Italiano
10.33137/q.i..v30i1.8424
ISSN2293-7382
Autores Tópico(s)Historical, Literary, and Cultural Studies
ResumoL'intervento si pone l'obiettivo di analizzare i trattati Della miseria dell'uomo di Bono Giamboni e il De miseria humane conditionis di Lotario de' Segni (Papa Innocenzo III), allo scopo di rilevarne le differenze, ma soprattutto di interpretarle, per capire in che modo la diversa testualità delle due opere corrisponde a due contesti storici profondamente diversi. Il De miseria humane conditionis ebbe, com'è noto, una grande influenza sulla cultura medievale, e fu tradotta e rielaborata in tutte le lingue europee. Poca attenzione però è stata prestata ai volgarizzamenti di quest'opera, in particolare al primo rifacimento italiano, Della miseria dell'uomo, realizzato nella seconda metà del Duecento dal giudice fiorentino Bono Giamboni. Nel messaggio di Bono la scoraggiante analisi della vita terrena che aveva fatto Lotario diviene un trattato morale secondo una mentalità più realistica e serena.
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