Contributo alla conoscenza della Curculionidofauna endogea dell'Iran Settentrionale (XIV. Contributo alla conoscenza della curculionidofauna endogea)
1977; Natural History Museum of Geneva; Volume: 84; Linguagem: Italiano
10.5962/bhl.part.91376
ISSN0035-418X
Autores Tópico(s)Invertebrate Taxonomy and Ecology
ResumoCURCULIONIDOFAUNA ENDOGEA DELL'IRAN 147Misure dell'holotypus.Lunghezza complessiva del corpo: con il rostro mm 3,28; senza rostro mm 2,90.Pronoto: lunghezza lungo la linea mediana mm 0,78; larghezza massima mm 0,84.Elitre: lunghezza lungo la sutura mm 1,9; larghezza massima mm 1,1.Antenne: scapo mm 0,62; funicolo mm 0,39; clava mm 0,21.Descrizione dell'holotypus.Interamente di color rosso-bruno con setole elitrali rilevate, occhi ridotti ad un solo ommatidio di color bianco.Rostro ricurvo con carena mediana liscia e brillante e carene laterali (in numero di due per parte) meno evidenti.Antenne snelle con scapo cilindrico, solo all'apice un poco ingrossate, primi due articoli del funicolo nettamente più lunghi che larghi (ma il 2° è solo di poco più lungo della metà del 1°), 3°-5° perliformi, 6°-7° un pò più lunghi che larghi, clava piuttosto grande con maggiore ampiezza nei 2/3 distali.Capo infossato nel pronoto, sferico.Torace con traccia di carena mediana, lungo all'incirca quanto largo, fortemente variolato a punti rotondi, profondi e con setole impiantate al margine anteriore degli stessi.Lati del pronoto regolarmente arcuati.Elitre allungate, a margini subparalleli con la maggior ampiezza dopo la metà (partendo dalla base), interstrie fornite di setole (che sono lunghe quasi quanto la larghezza delle strie) regolarmente rilevate.Tutte le interstrie, poi, sono ugualmente rilevate ad eccezione della sutura e della parte basale della 3e (leggermente sporgenti sul piano delle elitre).Strie larghe (più larghe delle interstrie) con grossi punti rotondi in numero di 14-15 per ciascuna contando dalla base delle elitre sino all'inizio della declività posteriore.Zampe mediamente robuste, variolose.Edeago grande, ad apice lungamente attenuato (figg.1,4); spiculum gastrale: cfr.fìg. 7. Descrizione dei paratipi.Il secondo esemplare di Tshorteh si differenzia dal tipo per le dimensioni leggermente superiori e per le setole delle elitre meno rilevate; l'esemplare di Djavaherdeh ha le dimensioni del paratipo ma le setole delle elitre sono rilevate come nel tipo; tuttavia la punteggiatura del suo pronoto è un pò diversa da quella dei primi due esemplari ed il 2° articolo del funicolo è pure un pò più corto.Derivatio nominis.Con il nome di setosulus (« setoloso ») si è voluto sottolineare la più vistosa caratteristica di questa specie, conformazione edeagica a parte.Note comparative.Come accennato nella diagnosi, a motivo delle setole ben rilevate, la n. sp.ricorda soprattutto talyschensis Reitt.da cui è, tuttavia, molto facilmente separabile per la conformazione dell'edeago (molto più allungato nella n. sp.), per le setole delle elitre alquanto più lunghe e per la diversa lunghezza degli articoli del funicolo.Per la forma dell'edeago, setosulus si avvicina poi anche a wittmeri Osi.(specialmente alla forma di Delasm, vedi oltre) separandosene tuttavia ancora per la maggior lunghezza del lobo mediano (cfr.le figg.1-6) e per le setole delle elitre lunghe e rilevate (brevi e coricate in wittmeri).Note ecologiche.Vedi quanto detto a proposito di Microcopes hyrcanius Osi.
Referência(s)