Artigo Acesso aberto

La materia nei commenti al Timeo del secolo XII

2007; Brepols; Volume: 7; Linguagem: Italiano

10.1484/j.quaestio.1.100156

ISSN

2295-9033

Autores

Irène Caiazzo,

Tópico(s)

Medieval European Literature and History

Resumo

collocare tra il IV e il V secolo della nostra èra.Quest'ultimo scrisse anche un ricco e complesso Commentarius in Timaeum, di ispirazione medio-platonica, il cui piano dettagliato è presentato nel prologo.Ora tale Commentarius non ci è pervenuto integralmente, o meglio, non si sa se Calcidio abbia realmente eseguito l'ambizioso piano iniziale da lui annunciato nel prologo 1 oppure si sia limitato a esporre alcuni passi scelti del Timeo compresi tra 31C e 53C, cioè la porzione -e si tratta di una porzione voluminosa -del Commentarius conosciuta sin dal Medioevo, senza dimenticare che frammenti più o meno lunghi del Timeo sono pure citati, e dunque trasmessi in forma indiretta, da autori come Apuleio, Seneca, Macrobio, Agostino, Nemesio di Emesa e tanti altri 2 .Se la traduzione ciceroniana non sembra aver riscosso molto successo nel Medioevo, nonostante se ne conservino diversi manoscritti, la versione di Calcidio fu oggetto di diversi commenti, redatti tutti prevalentemente nel secolo XII.Gli interpreti moderni del Timeo discutono ancora per capire se in questo dialogo platonico la materia primordiale/hyle, chiamata anche ricettacolo, spazio, luogo, madre, nutrice, sia creata oppure increata e se, eventualmente, la sua 1 Il piano dell'opera esposto nel prologo prevede ventisette capitoli, ma sono conservati invece solo i primi tredici, e il tredicesimo è intitolato per l'appunto De silva.

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