Artigo Revisado por pares

Le Stipendium des Alliés Italiens avant la Guerre Sociale

1978; Cambridge University Press; Volume: 46; Linguagem: Italiano

10.1017/s0068246200011387

ISSN

2045-239X

Autores

Claude Nicolet,

Tópico(s)

Classical Antiquity Studies

Resumo

LO STIPENDIO DEGLI ALLEATI ITALIANI PRIMA DELLA GUERRA SOCIALE L'affermazione secondo la quale i Romani, a differenza, ad esempio, degli Ateniesi, abbiano preteso dai loro alleati italiani solo contributi in uomini per le loro operazioni militari escludendo contributi in denaro è inesatto. Testi espliciti di Polibio e Tito Livio, mostrano al contrario che gli alleati dovevano su richiesta dei Romani, fornire in una sola volta contingenti (in virtù della formula togatorum ) e denaro per stipendiarli ed equipaggiarli. Questo stipendio proporzionale ai contingenti è reso permanente e proporzionale al census per le dodici colonie che si ribellarono nel 209 e furono punite nel 204. I soldati alleati non subivano trattenute sul vitto ed equipaggiamento (al contrario dei soldati romani); si può anche dire che il peso delle città alleate era leggermente più pesante di quello del Tesoro Romano. Questa situazione è durata anche dopo il 167, data in cui, come è noto, il tributo romano è stato soppresso essendo reso inutile dalle risorse proprie del Tesoro. Un testo di Appiano, due brani della lex repetundarum epigrafica e un brano delle Orazioni contro Verre mostrano molto chiaramente che, nel periodo antecedente alla guerra sociale, le prestazioni in denaro erano sempre pretese dagli alleati italiani. Quest'ultimi hanno dunque contribuito sempre più pesantemente alle spese della conquista romana, essendo in questo periodo privati dei vantaggi diretti o indiretti che questa stessa conquista procurava ai cittadini romani. Questo è certamente un fatto che contribuisce a spiegare la guerra sociale.

Referência(s)