Donne Che (non) Ridono: Parola E Riso Nella Precettistica Femminile Del XVI Secolo in Italia
2005; Taylor & Francis; Volume: 60; Issue: 1 Linguagem: Italiano
10.1179/its.2005.60.1.6
ISSN1748-6181
Autores Tópico(s)Renaissance Literature and Culture
ResumoNella trattatistica a destinazione femminile del Cinquecento italiano, il silenzio è presentato come il più prezioso degli ornamenti e delle virtù femminili. Nell'ambito del più ampio processo di civilizzazione e di disciplinamento sociale che si attua nella prima età moderna, la necessità del controllo della parola si estende fino ai modi, ai gesti, ovvero all'intero corpo. Alla precettistica sulla parola si associa quindi spesso la precettistica sul riso: parola e riso sono entrambi doni divini che distinguono uomini e donne dagli animali, ma sono anche potenziali vie verso il vizio o, in una concezione cristiana, verso il peccato. Nel contesto specifico del raffinato ambiente delle corti, alla 'donna di palazzo' viene richiesto di saper intrattenere i propri interlocutori con motti e arguzie, ma ciò non la esime dal dover fare in modo che, come la donna che osserva la creanza cristiana, essa non susciti un riso che non sia onesto.
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