Multifrequency resonance oscillations under external perturbances
1975; Russian Academy of Sciences; Volume: 39; Issue: 1 Linguagem: Italiano
10.1016/0021-8928(75)90047-7
ISSN1873-4855
Autores Tópico(s)Quantum chaos and dynamical systems
ResumoVESUVIUS 2000 is an interdisciplinary project aimed at producing guidelines for mitigating the effects of future eruptions of Vesuvius without evacuating hundreds of thousands of people on a short notice and in a probable state of panic. Instead of waiting passively for a future eruption, VESUVIUS 2000 requires that engineers, architects, urban planners, economists environmentalists, educators, and the public collaborate in producing a new environment where the modern technology is used to respond to the need of the people of being protected from the volcano, allowed to safeguard their culture and livelihoods, and permitted to prosper to the maximum of their potential. The new Vesuvian habitat should be built on such qualities as knowledge, ways of thinking and acting, and capabilities of a technologically literate society, because these qualities stimulate innovation, promote capabilities, and recognize that the society shapes technology as technology shapes society. Such an environment cannot be produced with negative habits of mind which pollute imagination, discourage pursuits of worthy enterprises, and stifle collaboration among the experts and with the public. The Vesuvius area is notorious for such habits and its people need to recognize and deal with them, before the volcano reclaims its territory.Global Volcanic Simulator is the key tool for producing this new habitat, because it can ascertain safe distances from the volcano where most of the people under the shadow of Vesuvius should live and be protected from different types of eruptions. Through physico-mathematical models the simulator models all relevant volcanic processes, prior to and during an eruption, and thus serves as a tool for quantifying the effects of eruption products on the people and their surrounding. Such a simulator is under development and its preliminary results have already demonstrated its potential utility.The achievement of VESUVIUS 2000 objectives is a messy undertaking, because of personal, political, economic, and other factors operating on the territory and beyond. A key tool for confronting such problems is education on all levels of the society, and if seriously implemented enough people should be able to overcome the incommensurability barrier that does not allow them to see how the volcano can be used as an asset rather than a liability for solving the very problem that it creates. As non-technologists, the Vesuvius evacuation plan architects have not only managed to politicize an unreliable policy for the territory, but also crippled a serious research and collaboration which could have produced today a serious plan and huge resources for the transformation of territory into a new age of security and prosperity. Evacuation plans do not produce civilization, but VESUVIUS 2000 does, because it accounts for the potential of human development.VESUVIUS 2000 mira alla protezione della popolazione e del territorio da future eruzioni del Vesuvio, senza che, a seguito di un breve preavviso, sia necessaria l'evacuazione di centinaia di migliaia di persone, molte delle quali probabilmente in preda al panico. Invece che aspettare passivamente una futura eruzione, VESUVIUS 2000 richiede che ingegneri, architetti, urbanisti, economisti, ambientalisti, educatori, e la stessa popolazione, collaborino insieme per produrre un nuovo ambiente, dove, dando massimo vigore alle potenzialità di ogni singolo individuo, la tecnologia moderna venga utilizzata dai cittadini per proteggersi dal vulcano e salvaguardare il territorio. Il nuovo ambiente, che necessita alla popolazione dell'area vesuviana, dovrebbe essere basato sulla conoscenza e sulle modalità di pensiero e d'azione che caratterizzano una società tecnologicamente istruita. Solo tali qualità stimolano innovazione e promuovono capacità, riconoscendo che la società e la tecnologia si formano insieme. Tale ambiente non può scaturire dal pensiero negativo che inficia l'immaginazione, scoraggia il perseguimento degli obiettivi quali lo sviluppo di opere utili, e soffoca la collaborazione tra gli esperti e la popolazione. Nell'area vesuviana queste abitudini sono diffuse, mentre i cittadini dovrebbero riconoscere i problemi ed affrontarli, prima che il vulcano si riappropri del loro territorio.Il Simulatore Vulcanico Globale è lo strumento necessario per produrre questo nuovo ambiente, perché attraverso di esso si è in grado di definire le distanze sicure dal vulcano dove la maggior parte delle persone che abita all'ombra del Vesuvio dovrebbe vivere in sicurezza dalle diverse fenomenologie eruttive. Attraverso algoritmi fisico-matematici, il Simulatore modella i processi vulcanici prima e durante un'eruzione, determinando gli effetti prodotti dall'evento vulcanico sul territorio e sulle persone. Il prototipo di tale strumento è in fase di ulteriore sviluppo e i primi risultati hanno già dimostrato la sua potenziale utilità.Il conseguimento degli obiettivi di VESUVIUS 2000 è un'ardua impresa, a causa di fattori personali, politici, economici e di altri elementi che operano sul territorio e al di là di questo. Uno strumento chiave per contrastare tali problemi è l'educazione in tutti gli strati sociali. L'educazione, se ben utilizzata, dovrebbe essere capace di superare le barriere culturali che vedono nel vulcano un carico di responsabilità derivanti dai problemi che crea, e non come una risorsa benefica. La mancata applicazione della tecnologia da parte degli architetti e dei sostenitori del piano di evacuazione dal Vesuvio, non solo ha fornito una politica inadeguata al territorio, ma ha anche danneggiato una seria ricerca e una collaborazione che, oggi, avrebbe potuto produrre un valido piano, con enormi risorse per la trasformazione di un territorio, portandolo in una nuova era all'insegna della sicurezza e della prosperità. I piani di evacuazione non producono la civilizzazione: VESUVIUS 2000 lo fa perché tiene conto delle potenzialità dello sviluppo umano.Un'eruzione di grande energia del Vesuvio può causare la distruzione del territorio in alcuni minuti a seguito del collasso di una colonna eruttiva. Decine di migliaia di vite umane possono perire, e innumerevoli abitazioni, infrastrutture e patrimoni culturali possono andare perduti. Oggi abbiamo mezzi tecnologici e strutture amministrative capaci di lavorare per ridurre significativamente l'impatto di una eruzione vulcanica del Vesuvio e, quindi, i mezzi per evitare un disastro umano e socio-economico che diverrebbe un serio problema non solo per la nazione, ma anche per l'Unione Europea. Chiaramente, i responsabili nelle istituzioni locali, nazionali ed europee non possono permettere che tale catastrofe accada.VESUVIUS 2000 non arreca danni né alla comunità scientifica, né alla collettività. Esso tiene conto delle incertezze derivanti dalla previsione delle eruzioni, salvaguarda gli elementi positivi delle strutture sociali, previene l'azione di speculatori che approfittano dell'emergenza, e ha lo scopo di rendere alta la qualità della vita attraverso un efficiente utilizzo della tecnologia moderna. VESUVIUS 2000 richiede di superare le difficoltà dovute alle barriere culturali, scientifiche e sociali, consapevole che è un'illusione aspettarsi soluzioni rapide.Abitudini radicate subiscono lenti processi di trasformazione e soltanto le nuove generazioni, che crescono con nuove idee, possono essere capaci di trasformare gli obiettivi di VESUVIUS 2000 in un nuovo paradigma per i Vesuviani. Un'attività vulcanica del Vesuvio innescherebbe un'accelerazione di questo processo, ma oggi la popolazione è afflitta da troppe cattive abitudini che vanno sradicate dalla società. Fin quando esistono la corsa al potere, l'ignoranza del rischio vulcanico, il conformismo, il codice del silenzio e il clientelismo, profondamente radicati in tutti i livelli della società (locale, provinciale, regionale e nazionale), le barriere mentali sono talmente grandi che non fanno vedere il pericolo che rappresenta il Vesuvio e le straordinarie opportunità di riorganizzazione del territorio, capaci di realizzare un ambiente molto più sicuro e prospero per i Vesuviani. Gli amministratori locali, nazionali e dell'Unione Europea si comportano come se non capissero quanto il Vesuvio abbia aiutato a costruire la civiltà occidentale, e perché è necessario salvaguardare quest'area e i suoi tesori. Al vulcano occorrono pochi minuti per distruggere centinaia di anni di lavoro umano e seppellire l'unicità di queste esperienze. Se ciò non si è capito alle soglie del terzo millennio, non dovremmo sorprenderci delle serie conseguenze dovute all'immobilismo.Ogni secondo, centinaia di chilogrammi di magma si accumulano sotto il Monte Vesuvio e la popolazione sui suoi pendii potrebbe già essere considerata condannata. Potrebbe non esserci più tempo per costruire ambienti prosperi, né la possibilità di scappare verso terre promesse. Come negli ideali di Platone, nei quali la diretta conoscenza del reale, del vero, del buono e del bello non è mai raggiungibile, ma lo sono soltanto i benefici promessi, lo stesso destino potrebbe attendere VESUVIUS 2000. Ma finché le scuole dell'area vesuviana continueranno ad insegnare gli ideali di Platone, sono fiducioso che sia possibile formare una consapevolezza dell'urgente bisogno di affrontare la difficile situazione delle genti vesuviane. Rendersi conto di questo è un importante inizio e potrebbe essere sufficiente per rivendicare la nozione di civiltà di Voltaire.
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