The colonisation of the Great Spotted Woodpecker (Picoides major L.) in Eucalypt woods and Popular Cultivations in Sicily
2002; Volume: 28; Issue: 2 Linguagem: Italiano
10.3406/ecmed.2002.1575
ISSN1775-4100
AutoresTommaso La Mantia, Michele Spoto, Bruno Massa,
Tópico(s)Mediterranean and Iberian flora and fauna
ResumoRiassunto Nell’ultima metà del secolo scorso, la superficie forestale in Sicilia ha avuto un discreto incremento determinato dall’opera di rimboschimento. Le specie utilizzate sono state soprattutto pini mediterranei ed eucalitti. Questi ultimi sono stati utilizzati per la presunta elevata produttività e della effettiva capacità di adattamento alle situazioni pedologiche più difficili. I nuovi boschi di eucalitto hanno mostrato tutti i loro limiti in termini ecologici, non consentendo un’elevata diversità floro-faunistica. In questi ultimi anni, grazie anche alla colonizzazione da parte di specie di insetti proprie dell’eucalitto, è in atto un processo di naturalizzazione, che precorre una probabile diversificazione dell’habitat. La diffusione del Picchio rosso maggiore negli eucalitteti si inserisce in questo processo ; esso è stato osservato anche in altri tipi di rimboschimenti, come i pioppeti, la cui finalità è del tutto differente. Negli eucalitteti, il Picchio si nutre delle larve della Phoracantha semipunctata e della linfa ottenuta effettuando numerosi fori nel tronco di alcune piante. La specie si è diffusa in boschi di pini ed eucalitti, contigui a formazioni naturali e seminaturali ma anche in boschi isolati dimostrando una capacità dispersiva inattesa. Le osservazioni hanno accertato il ruolo di corridoi ecologici svolto dagli arboreti come mandorleti ed oliveti nel consentire questa espansione.
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