Daniela de Agostini, Accordi armonici. Modernità di Honoré de Balzac
2013; Rosenberg & Sellier; Issue: 169 (LVII | I) Linguagem: Italiano
10.4000/studifrancesi.3466
ISSN2421-5856
Autores Tópico(s)Italian Literature and Culture
ResumoÈ sotto il segno della modernità dell'opera narrativa balzachiana che si colloca la ricerca intrapresa da Daniela de Agostini, purtroppo scomparsa nel 2011, in questa raccolta di studî (alcuni dei quali inediti) interamente dedicati all'autore della Comédie humaine.L'intimo legame di analogie strutturali, stilistiche e tematiche che formano il suggestivo reticolo di echi e di rimandi tra romanzi solo apparentemente distanti tra loro sotto la prospettiva estetica costituisce una tra le caratteristiche peculiari di questo volume.A partire da Wann-Chlore e, ancor più precisamente, intorno agli anni Trenta, il romanzo balzachiano abbandona lo schema antico di romanzo fondato sul semplice intreccio, spesso scontato, per assumere i connotati del romanzo-enquête.La trama di quest'ultimo "roman de jeunesse", esaminato nelle sue intime relazioni con Albert Savarus e Honorine -opere più tardive (1842), in cui risalta lo stretto legame intertestuale con la leggenda tristaniana -si avvale di una funzione narrativa, quella dell'«ostacolo», attraverso cui Balzac riflette la propria immagine nei diversi personaggi finzionali, «in un affresco sempre più ampio, che si formula a partire da elementi intrecciati che appartengono al silenzio della sua infanzia, alla sua vita di romanziere, alle letture e riscritture, anche mitiche, del suo passato affettivo» (Da "Wann-Chlore" a "Albert Savarus".Reminiscenze tristaniane, pp.13-57; cit.p. 56).
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