Artigo Acesso aberto

Il glacialismo quaternario nell’Italia meridionale dal Massiccio del Matese all’Aspromonte

1986; eScholarship Publishing, University of California; Volume: 10; Linguagem: Italiano

10.21426/b610110295

ISSN

1594-7629

Autores

P. Acquafredda, G. Palmentola,

Tópico(s)

Geological and Geophysical Studies Worldwide

Resumo

Il glacialismo quaternario nell’Italia. meridionale dal Massiccio del Matese all’Aspr0monte P. ACQUAFREDDAq‘ e G. PALMENTOLA“ qq' Dz'[JartimeIzt0 Ge0i2zz'I1c'mlagz'co — Uuiuerritzi dzq Bari. M Dz]mm.‘1'mem‘o dz’ Geologic: e Geofirlca - U rIiver.ritai d1'Bm'z' SUMMARY All the highest mountains in the Southern Apennincs show remains of the Quaternary glacial moulding; the Aspromonte only seems not to have glacial traces because of its recent relevant upliftings. These remains are partly nscribabli: to the Riss glaciation (on the Mntese Massif, Pollino Group, Cozzo del Pellegrino M1.) and largely are attributable to the W/firm (Matcsc Massif, Cervnti Mt., Sirinn Mt.. Pollino Group, Lu Mulu ML, C0220 del Pellegrino MI. and Botte Donzuo ML). The snow line height, during the \v't':rmit1n maximum expansion. is calculable at about 1600 m above sea- level; this heigth is quite lower than the one of the Central Apennines and of the Alps. This fact is probably due to the greatest ocenniciry of the Southern Italy climate during the \‘(/firm. when the Northern pm of the Adriatic sea was emerged. Le piii antiche tracce glaciali finora ritrovate sui rilievi dell‘Appennir1o met-idionale, fra il Matese e la Sila, son con buona probabilitet riferibili all’irrigi- climento climatico che ha dato luogo a1l’espansione glaciale di Riss. Tale riferi- Inento e suggerito dal fattd che questo periodo glaciale, oltre ad essere stato fra i pit‘; intensi del Quaternario, E anche sufficienternente vicino nel tempo per ‘ lasciar supporre che alcuni dei suoi effetti possano essere scampati 21ll’asp0rta- zione erosiva. E possibile, inoltre, che fino al Pleistocene medio l’Appennino rnericlionale non si spingesse ancora, con alcuno dei suoi rilievi, significntivm mente :11 di sopra del limite delle nevi, anche se non puo escludersi del tutto Che l’assenza cli tracce pre—rissiane sia da imputarsi all’erosione post-glaciale. Fatta eccezione per 1'./ltspromonte, dove peraltro mancano anche quelle wiirmiar1e('), le tracce rissiane sono relativamente diffuse. Esse sono t'appresen- tate finora cla due lembi morenici diagenizzzati, uno cli colore rosato, scoperto sul Cozzo del Pellegrino nella Calabria nord-occiclentale (Boenzi e Palmentola, 1975); um altro, essenzialmente conglomeratico e con ciottoli striati, recente- rnente rinvenuto sul Massiccio del Pollino, al confine c:1labro—lucano. A questi vannno aggiunti alcuni circhi glaciali decisamente ben moclellati, in piu luoghi (‘) L’assenz-a sulI’Aspromontc di tracce glacinli wiirmiunc dz‘1 gift un'idea dell’import:1nzn e dell’entit-.‘1 del sollevamento suhito in tempt recentt du questo massiccio. 13

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