Artigo Acesso aberto

Le due Sicilie del Pleistocene Medio: osservazioni paleobiogeografiche

2011; eScholarship Publishing, University of California; Volume: 30; Linguagem: Italiano

10.21426/b630110597

ISSN

1594-7629

Autores

Marilisa Guglielmo, Cinzia Marra Antonella,

Tópico(s)

Mediterranean and Iberian flora and fauna

Resumo

Biogeographia vol. XXX - 2011 (Pubblicato il 23 dicembre 2011) La Biogeografla della Sici/ia Le due Sicilie del Pleistocene Medio: osservazioni paleobiogeografiche MARILISA GUGLIELMO, ANTONELLA CINZIA MARRA Dz'pzzrtz'mem‘0 di Scienze oz’e[[’/lntic/aitiz, Polo Annunzizzta, Unizzersitiz degli Studi di Messimz (Italy); e-mail: zzmamz @unime. it Key words: island biogeography, vertebrates, Sicily, palaeoecology, palaeobiogeography. SUMMARY In this paper the palaeobiogeography of Sicily in the Middle Pleistocene is exposed and critically discussed. In the Middle Pleistocene Sicily experienced two different geographic settings and two diFferent faunal complexes of terrestrial vertebrates. The wide discussion, enriched by a new approach, enables to recognize the peculiar pattern of insularity followed by Sicily, from an oceanic-like to a continental island. Moreover, the role of the Strait ofMessi— na in the faunal dispersal is re-considered and the action ofCalabria in the spreading of terrestrial vertebrate is em- phasized. INTRODUZIONE Dagli studi di Darwin in poi, le isole sono state considerate laboratori natu- rali in Virtu delle condizioni sperimentali offerte dalla ridotta area geografica, dalla scarsa o nulla possibilita di accesso alle specie terrestri e dal clirna mitigato dal mare. Gli organisrni che colonizzano le isole in ragione della loro abilita di dispersione attiva (es.: a nuoto, in volo) o passiva (es.: trasporto su zattere natu- rali, su uccelli) Vengono sottoposti ad una forte selezione esercitata dalle carat- teristiche ambientali e sviluppano caratteri endemici pin 0 meno marcati (ad esempio, il nanismo dei grandi mammiferi e il gigantismo dei piccoli mamrni— feri, Foster, 1964). Il numero di specie presenti su un’isola e: controllato dalla di- stanza dalla terraferma e dalla capacita di sostentamento dell’ambiente, a sua Vol- ta regolata da fattori fisiografici ed ecologici (Mac Arthur e Wilson, 1967). Lo studio delle faune insulari si presenta articolato: sulle singole specie, al fi— ne di comprendere filogenesi, abilita di dispersione dei progenitori, grado di endemismo, processi evolutivi e rapporti ecologici intraspecifici; sulle associa- zioni faunistiche, al fine di comprendere il grado di impoverimento rispetto al— la terraferma, i rapporti ecologici interspecifici e l’eventuale sbilanciamento eco— logico.

Referência(s)