Ragni cavernicoli italiani
1982; eScholarship Publishing, University of California; Volume: 7; Linguagem: Italiano
10.21426/b67110055
ISSN1594-7629
Autores Tópico(s)Mediterranean and Iberian flora and fauna
ResumoPAOLO MARCELLO BRIGNOLI Istituto di Zoologia de1l’Universita di L’Aquila Ragni cavernicoli italiani INTRODUZIONE Il livello attuale di conoscenza dei ragni cavernicoli italiani si puo senz’altro considerate discreto; in proporzione molto meno e noto sui ragni epigei. Quasi 200 specie (sulle alrneno 1300 viventi in Italia) sono note di pit‘; di 800 grotte (meno del 10% di quelle catastate o, in genere, conosciute). Mentre Sara facile aumentare il numero di grotte esplorate aracnologicamente, non sara altrettanto agevole far crescere cli molto il numero di ragni cavernicoli in senso lato. I1 numero di circa 200 a cui ho accennato e infatti coinprensivo di un gran numero cli troglosseni. Dal punto di vista geografico le regioni abbastanza esplorate si possono raggruppare in una serie di zone: 1. fascia alpina e appenninica dalla provincia di Cuneo fino, al— l’incirca a quelle di Massa, Pistoia e Lucca; 2. prealpi lombarde, trentine e venete (province di Bergamo, Como, Brescia, Trento, Verona, Vicenza, Treviso); 3. appennino laziale e campano (province di Frosinone, Latina, Roma, Napoli, Salerno); 4. Sardegna rneridionale (provincia di Cagliari). Vi sono poi alcune «isole» sulle quali E: stato fatto qualcosa, ma non in modo sufficiente, come: 5. alcune parti delle province di Trieste ed Ucline; 6. l’appennino tosco-emiliano (province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Firenze); 7. la Toscana insulate e costiera (province cli Livorno, Pisa e Grosseto; l’isola d’Elba);
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