Il psic "Padule di Suese" (Livorno): tra salvaguardia e rinaturalizzazione
2005; eScholarship Publishing, University of California; Volume: 26; Linguagem: Italiano
10.21426/b626110580
ISSN1594-7629
Autores Tópico(s)Mediterranean and Iberian flora and fauna
ResumoBiogeographia vol. XX VI - 2005 {Pubblicato ii 30 Dicembre 2005) Biogeografia delie Alpi e Prealpi centr0—orientaIr' ll psic “Padule di Suese” (Livorno): tra salvaguardia e rinaturalizzazione FRANCESCA RUGGERI Dzpartimenro di Biologia, U72z'ver5z't£z degli Studi di Pisa 6- mazils fi'zzru‘e5caruggeri @z'7zte1free. it Key words: wetland, proposed Site ofCornrnun1ty Interest, wetland plants, waterbirds, restoration. SUMMARY The paper reports on the investigation carried out in “Paciule di Suese” (Suese’s marsh, Collesalvetti, province of: Leghorn, NW Tuscany), a proposed Site oFCommun1ty Interest within the Framework of EU “I-Iabu:u” Directive. The study concerned the changes of bird communities and vegetation from the original conditions of coastal wetland to the actual ones of artificial basin. A series of guidelines has been defined, in order to restore the original bird and plant communities of the iniotope. INTRODUZIONE ll Padule di Suese, indicato nelle rappresentazioni cartografiche di 1700 e 1800 come “Prato alla Contessa”, e um lernbo relitto delle antiche paludi costiere del comprensorio pisano—livornese. La pianura pisana era caratterizzata nei secoli scorsi da un sistema unitario di are-e palustri Che si estendevano dai Monti d’Oltre Serchio fino al piede delle Colline livornesi, comprendenti il Lago di Massaciuccoli, le paludi costiere di Migliatino, le Lame di S. Rossore, Tombolo, Comacchiaia, Padule maggiore, Coltano, Padule di Stagno e una serie di paduletti rninoti dell’area Livornoe Collesalvetti quali il Galanchio, la Paduletta, il Faldo, Mortaiolo, Guasticce, il Padule cli Vicarello, dell’Isola e del Lupo. Tale uniforrnita di assetto e tiscontrabile nel quadro geornorfologico generale Che mostra clepositi ricollegabili all’inizio di una nuova fase seclimentaria, successiva agli episodj cli cornpressione e sovrascorrimento (Oligocene—Tortoniano) che hanno originato la catena appenninica. lfassetto del territorio olocenico si delinea a partite dalla trasgressione clel Versiliano (Alpi at all, 2003), con la risalita del livello rnarino e il conseguente sovralluvionamento delle bassure presenti al piede delle Colline Livornesi. I1 quadro locale olocenico risulta caratterizzato dall’estensior1e di zone depresse (Prato alla Contessa) di natura palustre, con sedirnenti depositatisi dopo
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