Prop. 4, 1, 17-20
1969; University of Lisbon; Volume: 3; Linguagem: Italiano
10.1484/j.euphr.5.127274
ISSN2736-3082
Autores Tópico(s)Classical Antiquity Studies
ResumoNon v’è necessità di correzione testuale per intendere i versi properziani in esame, purché si riconosca a -que del v. 19 valore avversativo e si ricavi dal v. 17 un’enunciazione come Omnibus cura fuit patrios colere diuos. Nel v. 20 (il più difficile) non è contenuta un’allusione all'equus October; il poeta vuol dire che, in confronto al modo originario di celebrare i Parilia, che consisteva solo nell’accendere mucchi di fieno, in un tempo successivo si sono aggiunti altri riti, tra cui quello caratterizzante è la mutilazione d’un cavallo al fine di ricavarne del sangue da usare quale ingrediente del suffimen, la cui preparazioni ai Parilia è attestata da Ouid. Fast. 4,731 sg. ; tale mutilazione ha, secondo Properzio, modificato il carattere della festa, rendendola più sontuosa rispetto al passato e facendola assomigliare al solenne lustrum quinquennale compiuto dai censori. Si deve intendere qualia come equivalente a sicut e avente la funzione di introdurre un confronto oppositivo.
Referência(s)