Il dibattito intorno al volgare antico tra Leonardo Bruni e Flavio Biondo sullo sfondo della cognizione linguistica di Dante
2017; SAGE Publishing; Volume: 51; Issue: 3 Linguagem: Italiano
10.1177/0014585817711685
ISSN2168-989X
Autores Tópico(s)Translation Studies and Practices
ResumoLa nozione linguistica “latino volgare” e l’idea della diversificazione interna del latino risale a un dibattito nell’anticamera di papa Eugenio IV nel 1435. Leonardo Bruni e Flavio Biondo esposero le loro convinzioni sul latino nell’antichità romana in due brevi trattati. L’obiettivo del presente saggio è di ritrarre la discussione tra Bruni e Biondo e di esporre in quale maniera gli umanisti attingono alla teoria dantesca, anche se i due eruditi probabilmente non hanno avuto conoscenza diretta del trattato De vulgari eloquentia ( DVE), scritto che rappresenta, considerando il latino, un punto di vista tipicamente medievale ( grammatica vs. vulgare, ars vs. natura). La nuova idea, il latino come lingua viva che cambia e si modifica, emerge in questo contesto storico.
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