Rendiconti finanziari e struttura di governo del Seminario di Siena in S. Giorgio durante la reggenza dell'arcivescovo Giuseppe Mancini (1824-1855)
2017; University of León; Issue: 22 Linguagem: Italiano
10.18002/pec.v0i22.3669
ISSN2340-4272
AutoresGiuseppe Catturi, Vania Palmieri,
Tópico(s)Management, Economics, and Public Policy
ResumoespanolEste articulo tiene como objetivo investigar una particular dimension cultural de una comunidad social: la religiosa. Su premisa basica es la idea que hay muchas correlaciones e interdependencias entre los diferentes aspectos de la cultura de un pueblo, por lo que los cambios en uno de ellos pueden causar cambios en todos los demas. Entonces, no se puede pensar la cultura religiosa de una comunidad como distante desde la economica y cientifica, porque cada uno de ellas tiene el ser humano como elemento central y original. Por otra parte, la dimension religiosa es tan penetrante en el alma humana, que se puede considerar como algo que caracteriza una comunidad. En esta perspectiva, es muy importante la mision sacerdotal que requiere una formacion especifica que se puede adquirir a traves de cursos de estudio impartidos en los “seminarios”. Estas entidades eclesiasticas constituyen nuestro objeto de estudio, con especial referencia a lo que, hasta hoy, ha operado en la Diocesis de Siena. La comunidad social de Siena es extraordinariamente atractiva por su historia politica y administrativa, por su patrimonio artistico y cultural y, sobre todo, por el sentimiento religioso de su poblacion, lo que ha generado muchos grandes santos como Catalina Benincasa y Bernardino. El estudio, con un enfoque economico-empresarial, se refiere al sistema de contabilidad y a la estructura de gobierno de la institucion analizada. Considerado su historia turbulenta y llena de eventos, limitamos la investigacion a un periodo significativamente interesante: la regencia diocesana del Arzobispo Giuseppe Mancini (1824-1855), cuando se estaban absorbiendo las supresiones leopoldinas y napoleonicas y el Seminario estaba en la Iglesia de San Jorge. EnglishThis study aims to investigate on a particular cultural dimension of a social community, the religious one. Its basic premise is the existence of correlations and interdependencies among numerous aspects of people’s culture. Indeed, changes in one of them can modify other environment cultural aspects. What we believe is that we cannot conceive the religious community as detached from the economic and scientific one and vice versa, because they always have the human being as the central and primary pole. Moreover, the religious dimension is so pervasive in the human soul that can be considered as a collective characterizing trait. Therefore, the exercise of the priestly mission is crucial, and it implies a specific training acquirable through some defined study courses held in particular institutions: The “Seminaries”. Our study focuses on these ecclesiastic entities, specifically to the one operating in the diocese of Siena until now. Siena social community is extremely attractive because of its political-administrative history, its artistic and cultural heritage, and, above all, its religious feeling that generated many saints as Caterina Benincasa and Bernardino. Our work adopts a business administration perspective, referring to the accounting system and the related governing structure of the Seminary. Considering its troubled and eventful history, we focus on a particularly interesting period: the diocese regency by the archbishop Giuseppe Mancini (1831-1855), when the effects of Duke Leopoldo and Napoleon’s suppressions were “absorbed”. In these years, S. Giorgio church was the Seminary location. italianoLo studio intende indagare su di una particolare dimensione culturale delle comunita sociali: quella religiosa. La sua premessa di base e la consapevolezza delle numerose correlazioni e interdipendenze esistenti tra i diversi aspetti della cultura di un popolo, tanto che i cambiamenti in uno di essi possono provocare modificazioni in tutti gli altri. Cosi non e possibile pensare alla cultura religiosa di una comunita come staccata e ininfluente rispetto a quella economica e scientifica, in quanto ognuna di esse ha l’essere umano come polo centrale e originario. Inoltre, la dimensione religiosa e cosi penetrante nell’animo umano, da poter essere considerata come il tratto caratterizzante di una collettivita. In quest’ottica risulta fondamentale l’esercizio della missione presbiterale che presuppone una formazione acquisibile con la frequenza di percorsi di studio tenuti in particolari istituzioni: i “seminari”. Questi enti ecclesiastici costituiscono il nostro oggetto di studio, con particolare riferimento a quello che, fino ai nostri giorni, ha operato nella diocesi senese. La comunita sociale di Siena risulta straordinariamente attraente per via della sua storia politico-amministrativa, del suo patrimonio artistico-culturale e, soprattutto, del sentimento religioso della sua popolazione, che ha generato numerosi grandi santi, come Caterina Benincasa e Bernardino. Lo studio, inquadrato in un’ottica economico-aziendale, fa riferimento al sistema contabile ed alla correlata struttura di governo dell’ente analizzato. Considerata la sua storia ricca di eventi, abbiamo circoscritto l’indagine ad un periodo significativamente interessante: la reggenza diocesana dell’arcivescovo Giuseppe Mancini (1824-1855), allorquando si stavano assorbendo le soppressioni leopoldine e quelle napoleoniche. Nel periodo considerato, la sede del Seminario era la Chiesa di S. Giorgio.
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