Milano, gli irlandesi e l’impero carolingio nel IX secolo: intrecci politici e culturali intorno al divorzio di Lotario II
2018; Issue: 130-1 Linguagem: Italiano
10.4000/mefrm.3910
ISSN1724-2150
Autores Tópico(s)Historical and Archaeological Studies
ResumoSugli ultimi fogli della miscellanea di testi classici oggi Bern, Burgerbibliothek 363, un anonimo maestro irlandese vergò alcuni carmi in onore dell'arcivescovo di Milano Tadone (860-868), che svolse un ruolo di mediazione fondamentale durante il dibattito sul divorzio di Lotario II. Il 'maestro del Bern 363' intervenne anche come postillatore di tre manoscritti biblici greco-latini – il salterio Basel, Universitätsbibliothek, A.VII.3, i vangeli Sankt Gallen, Stiftsbibliothek, 48 e l'epistolario di san Paolo Dresden, Sächsische Landesbibliothek, A 145b – allestiti nei circoli di eruditi irlandesi in movimento tra San Gallo, Pavia e Milano forse al seguito dell'arcivescovo Guntario di Colonia e del vescovo Aganone di Bergamo, al quale si riferiscono numerosi marginalia non ancora completamente indagati. L'analisi di questo complesso sistema di rimandi collegati a personaggi ed eventi contemporanei, apposto da almeno due mani irlandesi, permette di ricostruire la rete culturale che si sviluppò sotto il patrocinio di Tadone, con particolare riferimento al ruolo politico svolto dal vescovo Aganone di Bergamo.
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