Incinerators in Italy: An overview in the light of the Circular Economy model
2019; FrancoAngeli; Issue: 1 Linguagem: Italiano
10.3280/ep2019-001004
ISSN1972-5566
AutoresA. C. Moretto, Marinella Favot, Antonio Massarutto,
Tópico(s)Energy, Environment, and Transportation Policies
ResumoUKIn the Circular Economy paradigm, waste management is recognised as an important sub-sector of circular economy which allows recovery of resources and environmental impact prevention.In Italy incineration of Municipal Solid Waste (MSW) still counts for 18%.On one hand, knowledge and information on waste flows and technological features of plants (pre-treatment and treatment pants, composting plants, incinerators and landfill) is known.On the other hand, information and studies on economic aspects of such plants are limited.Due to the regulation of the sector, one of the relevant economic indicators of the incinerators are the fees to access to these plants ("gate fees").This study frames the waste management sector within the Italian legislative structure.Furthermore, it aims at partially close the gap in literature regarding the gate fees of incinerators.Results show that the gate fees are not uniform, and they range between 64 Euro tonne (Napoli in Campania region) to 112 Euro tonne (Padova in Veneto region).This research is also relevant considering the new born regulatory and control authority (ARERA) which includes since January 2018 the waste management sector. ITNel paradigma dell'economia circolare, la gestione dei rifiuti è riconosciuta come un importante sottosettore dell'economia circolare che consente il recupero delle risorse e la prevenzione dell'impatto ambientale.In Italia l'incenerimento dei rifiuti solidi urbani (RSU) conta ancora per il 18%.Da un lato sono noti i flussi di rifiuti e le caratteristiche tecnologiche degli impianti (di pre-trattamento e trattamento, impianti di compostaggio, inceneritori e discariche).D'altro canto, le informazioni e gli studi sugli aspetti economici di tali impianti sono limitati.A causa della regolamentazione del settore, uno degli indicatori economici rilevanti degli inceneritori sono le tariffe per l'accesso a questi impianti (dette "gate fees").Questo studio inquadra il settore della gestione dei rifiuti all'interno della struttura legislativa italiana.Inoltre, mira a colmare parzialmente il divario nella letteratura riguardante le tasse di accesso agli inceneritori.I risultati mostrano che le "gate fees" non sono uniformi e variano tra 64 euro di Napoli (in Campania) a 112 euro a tonnellata di Padova (in Veneto).Questa ricerca è anche rilevante considerando la nuova autorità di regolamentazione e controllo (ARERA) che dal gennaio 2018 include il settore della gestione dei rifiuti.
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