La comunicazione politica internazionale e il ruolo della società civile: reti comunicative nel Summit Mondiale sulla Società dell’Informazione.
2012; University of Seville; Volume: 1; Issue: 2 Linguagem: Italiano
ISSN
2255-5919
Autores Tópico(s)Italian Social Issues and Migration
ResumoIl cambiamento globale e gli sviluppi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione(TIC) stanno influenzando i processi politici a tutti i livelli, dal locale al globale. Questo cispinge a rivedere concettualmente il nostro approccio alla comunicazione politica nell’affrontareil tema/problema della cittadinanza nel mondo contemporaneo, sia all’interno degli Stati,sia nel contesto internazionale.Riteniamo che nuove forme della politica stiano emergendo, con la presenza di nuoviattori che sempre piu sono riconosciuti e legittimati anche a livello globale: entita private,organizzazioni della societa civile, autorita locali. Il Summit Mondiale sulla Societa dell’Informazione(World Summit on the Information Society, WSIS), promosso dalle Nazioni Unite esvoltosi in una prima fase a Ginevra nel Dicembre 2003 per concludersi a Tunisi nel Novembre2005, offre una significativa opportunita di osservare ed analizzare diversi aspetti di questetrasformazioni, con particolare riguardo alle organizzazioni trans-nazionali della societa civileed al loro potenziale impatto sulle politiche globali.La societa civile organizzata si sta proponendo come un interlocutore significativo perle politiche globali, mentre i livelli locali e nazionali di partecipazione politica sono semprepiu interconnessi con livelli sovra-nazionali. Al tempo stesso, lo stesso termine “societa civile”continua a suscitare critiche quanto alla capacita esplicativa dei fenomeni e all’ambiguitanel suo utilizzo (Calabrese, 2004; Kooiman, 2003). Trattandosi di una realta in continua trasformazione,queste dinamiche suggeriscono che anche una riflessione sui cambiamenti dellestrutture della societa civile a livello globale/trans-nazionale puo dimostrarsi utile per unamiglior comprensione del fenomeno nel suo insieme.Cogliendo l’opportunita offerta dal WSIS, abbiamo lavorato negli ultimi due anni2 nell’intentodi rispondere ad un certo numero di interrogativi di ricerca: come possiamo definirelo spazio della comunicazione politica internazionale? Come possono essere valutati nell’arenadella governance globale l’impatto degli attori non governativi e le loro pratiche di comunicazione(Cammaerts, 2002; UNDP, 2002)? Che cosa ci puo dire una lettura in chiave comunicativadelle modalita di azione delle organizzazioni della societa civile che operano sulla scenaglobale, in merito all’evoluzione delle loro reti e dei loro modi di mettersi in relazione (Keck eSikkink, 1998; Tarrow, 1999; Diani, 2002)? Cosa sappiamo delle connessioni tra l’uso creativoche le reti trans-nazionali di advocacy fanno delle tecnologie di informazione ed il moltiplicarsidi incontri come i forum sociali globali e regionali, o gli stessi vertici mondiali? Quali sono,in questo contesto, il significato politico e l’impatto della comunicazione nell’interazione fraon-line e off-line (Castells, 2000; Van Audenhove, Cammaerts et al., 2002)?La comunicazione politica internazionale e il ruolo della societacivile: reti comunicative nel Summit Mondiale sulla Societadell’Informazione.Riflessioni su governance, partecipazione e trasformazioni della politica apartire dall’analisi lessico-testuale dei documenti.1Claudia PADOVANI & Arjuna TUZZI308 | ISSN 1696-2079CLAUDIA PADOVANI & ARJUNA TUZZIAbbiamo condotto una ricerca sulle dinamiche partecipative all’interno del WSIS, applicandoun metodo di analisi che, partendo dai contenuti dei documenti elaborati, mira ad unacomprensione piu approfondita dell’articolazione degli interessi che le organizzazioni di societacivile esprimono, anche attraverso l’impiego delle TIC; sia della loro potenziale influenzanella “governance” della comunicazione. Abbiamo preso in considerazione le relazioni trasocieta civile, attori governativi ed entita private nel processo del WSIS, applicando l’analisilessico-testuale a documenti significativi. Consideriamo l’analisi del contenuto di quei documentiun’utile chiave per identificare le differenti “visioni” emerse nel processo, posizionarei diversi attori in un comune spazio semantico e valutare la loro influenza sull’esito finale delSummit.Questo tipo di analisi contribuisce, a nostro avviso, ad ampliare la nostra comprensioneanche riguardo alle modalita di costruzione delle reti, di comunicazione e coordinamento,sviluppate dalle organizzazioni della societa civile (Assemblea plenaria, gruppo per il collegamentodi contenuti e temi, gruppi tematici di lavoro); reti che sono state descritte in manieradettagliata da diversi autori (O’Siochru, 2004; Raboy, 2004; Raboy & Landry, 2004; Cammaerts,2004).Riteniamo che queste riflessioni possano contribuire a far luce sulle connessioni esistentifra quelli che Manuel Castells (1996-1998) definisce come “spaces of flows” (interazioni adistanza) e “spaces of places” (incontri faccia-a-faccia, interpersonali) e che a nostro avvisonon sono realta in opposizione, quanto piuttosto modalita complementari.Considerando l’intero processo del WSIS come una “struttura di comunicazione politicainternazionale” (Baylis e Smith, 1997), lo scopo ultimo della nostra ricerca e quello di contribuirea definire i caratteri della natura stessa della comunicazione politica in un contestoglobalizzato.Basandoci su osservazioni personali condotte in diverse fasi del processo preparatoriodel WSIS e sull’utilizzo dell’analisi lessico-testuale dei documenti, nel presente lavoro affrontiamole seguenti questioni: • Che cosa ha evidenziato il WSIS che ci possa aiutare a definire i “confini” della “societacivile globale” sia come concetto che come realta concreta? • Come possiamo valutare la crescente consapevolezza della societa civile come attorenella “governance” globale? • Cosa possiamo dire dei suoi modelli comunicativi e del suo coinvolgimento
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