Artigo Revisado por pares

Il dono pontificio della Rosa d'Oro: un antico rituale nella corte napoletana di Carlo di Borbone

2020; FrancoAngeli; Issue: 166 Linguagem: Italiano

10.3280/ss2019-166003

ISSN

1972-5515

Autores

Elena Papagna,

Tópico(s)

Historical Art and Culture Studies

Resumo

L’autrice illustra preliminarmente il complesso simbolismo dell’antico rito della rosa che era indicativo del rapporto gerarchico tra potere spirituale e temporale e che in eta moderna era scandito in due fasi: l’una di unzione e benedizione del fiore per mano del pontefice; l’altra di attribuzione del prestigioso omaggio a un autorevole sostenitore della religione e della Chiesa. Si sofferma sul secondo momento cerimoniale e analizza il conferimento del dono inviato da Benedetto XIV alla prima regina delle Due Sicilie, Maria Amalia di Sassonia, con l’auspicio di favorire, per suo tramite, i rapporti tra Roma e Napoli. La cerimonia non si svolse pubblicamente, ma in spazi riservati e in presenza di un numero ristretto di partecipanti, divergendo da un modello consolidato che, nelle intenzioni di cerimonieri e trattatisti, avrebbe dovuto rappresentare la genesi sacrale del potere regio di fronte ai sudditi esultanti. L’evento napoletano, in linea con analoghe tendenze emergenti in altre corti europee, denotava una trasformazione della cultura cortigiana, volta a separare progressivamente la sfera pubblica dalla privata e a garantire ai regnanti uno spazio intimo ove estrinsecare sentimenti ed emozioni personali.

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